Una chiusura di weekend biancorosso al bacio: dopo l’Unieuro Forlì, la Pallacanestro Trieste batte anche la Gesteco Cividale nel secondo Memorial Bortoluzzi al palasport di viale Europa a Lignano (86-90). Ma stavolta, a differenza di 24 ore prima, i quaranta minuti di finale della kermesse sono tutt’altro che banali per i biancorossi, padroni sul parquet nei primi tre quarti e costretti poi a bloccare il veemente ritorno di fiamma della squadra allenata da Pillastrini nei dieci minuti finali.
Su lato triestino, Jamion Christian tiene fuori dalle rotazioni – oltre a Ruzzier e Bossi già assenti ieri contro Forlì – anche Campogrande, Pillastrini non ha invece a disposizione Mastellari. Tanto tifo a Lignano sia su lato ducale che su quello giuliano, in un inizio di match che subito premia i biancorossi sul 3-7 al 3’, abili a riempire con efficacia la propria area e a dare poche chances offensive alla Gesteco. Con Brooks a mettersi già in proprio in fase realizzativa, Cividale chiama time-out sul -6 di metà periodo ma è Trieste a continuare ad avere l’inerzia in mano nei minuti che seguono. I friulani vengono tenuti lontani dal pitturato e costretti a tirare parecchio dalla distanza, giuliani invece con Candussi e Vildera entrambi in campo a dare tanti grattacapi agli avversari.
Un primo quarto praticamente perfetto consegna il +11 esterno (13-24) e le cose continuano a sorridere per Trieste, sospinta ancora da un “Candu” (18 punti in 20 minuti) che da solo scava un ulteriore break di 6-0 per un’ulteriore spallata ospite. La forbice di gap si allarga sino al provvisorio +17 targato Brooks (13-30), la Gesteco si rifugia quasi sempre in soluzioni perimetrali in cui è il solo Rota a svettare: i biancorossi si mettono col pilota automatico volando a +18 con i tre liberi imbucati da Ferrero, Cividale ricuce un po’ lo strappo nel finale di quarto con i punti di Balladino e Marangon fissando sul 35-46.
Subito due “bombe” triestine, quelle di Candussi e Deangeli, ridanno subito slancio ai giuliani in apertura di terzo quarto. La buona propensione biancorossa a rimbalzo finisce col fare tutta la differenza del mondo per il team di Christian, che tiene abbastanza agevolmente la doppia cifra di vantaggio nei minuti che seguono, con l’asse Brooks-Candussi a diventare sempre più la spina nel fianco ducale. È +16 esterno al 27’ (50-66), la Gesteco però d’orgoglio si rimette in carreggiata grazie ai punti di Miani, tornando a sette lunghezze di ritorno in prossimità della penultima sirena. Il “solito” Candussi – a quota 28 dopo trenta minuti – allontana provvisoriamente Cividale, sul 61-70 a dieci dal termine, ma cambia praticamente tutto negli istanti che seguono, con il team di Pillastrini che torna prepotentemente in partita e riesce anche a mettere la freccia con un parziale di 13-0 in cui c’è anche il sin lì “desaparecido” Redivo a partecipare alla riscossa ducale (74-70). La classe di Ferrero e Brooks blocca l’emorragia biancorossa, Filloy da lontano con due bombe e un uno contro uno vincente ridà il vantaggio a Trieste a 3’ dal termine (79-85) ma inevitabilmente è un arrivo in volata quello che i giuliani si “regalano”: contro-break di Cividale di 5-0 e tutto da rifare (84-85), è Candussi a chiudere i conti negli istanti finali in una prova "monstre" da 34 punti e grandissima sostanza.
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GESTECO CIVIDALE 86
PALLACANESTRO TRIESTE 90
(13-24, 35-46, 61-70)
GESTECO CIVIDALE
Marangon 11, Redivo 14, Miani 27, Balladino 8, Rota 12, Furin 6, Bartoli, Baldares, Ferrari 3, Isotta, Dell’Agnello 5. All. Pillastrini
PALLACANESTRO TRIESTE
Camporeale, Antonio, Filloy 18, Rolli, Deangeli 5, Pieri, Obljubech, Candussi 34, Vildera 8, Ferrero 8, Brooks 17. All. Christian