Trieste, 23 Aprile 2024

Bye bye Alviti, ma non chiamatelo "tradimento"

18 Giugno 2021 Autore: Alessandro Asta

Un’opportunità forse irripetibile, un’occasione che a 25 anni ancora da compiere può cambiarti la carriera. Alla fine la “telenovela Alviti” si risolve con l’approdo dell’ala di Alatri all’Olimpia Milano (l’ufficialità arriverà la prossima settimana): Trieste aveva sperato sino all’ultimo che Davide rimanesse ancora un anno all’ombra dell’Allianz Dome, ma di fatto era anche già pronta a un addio che nelle ultime settimane era sempre più nell’aria, visti anche i tanti giorni di attesa che l’ormai ex biancorosso si era preso per decidere la sua prossima destinazione.

Si era parlato nelle scorse settimanbe di tante piazze interessate ad Alviti, un po' a sorpresa è arrivata quella dell’Armani Exchange che in questo momento rappresenta la chiamata per eccellenza: la società giuliana si consolerà con i 50 mila euro di buyout che l’Olimpia verserà nelle casse biancorosse, di per sé è innegabile che dispiace non poco perdere un giocatore che – assieme a Grazulis – era stato una delle sorprese più piacevoli dell’Allianz della passata stagione. Parlare di “tradimento” del giocatore è roba però che fa andare completamente fuori strada, visto che questi atleti sono professionisti e come tali scelgono il proprio futuro sulle opportunità che trovano sul loro cammino. Quella che poteva essere una variabile importante (ovverosia, la potenziale partecipazione di Trieste in BCL, la cui decisione arriverà dal board della competizione a fine mese) non ha solleticato Alviti a rimanere in una piazza che gli avrebbe garantito forse di più di quei 23 minuti di media in campo giocati nello scorso campionato. Il grande salto è dunque fatto, starà ora al giocatore conquistare spazio prezioso in una squadra dove il problema dell’”abbondanza” di rotazioni ha finito col relegare un talento come Davide Moretti molto spesso in tribuna e con pochissimo spazio sul parquet (nella fattispecie, con otto minuti di media in sole 17 partite).

Da una scommessa che dunque Davide Alviti è chiamato a vincere (a proposito, in bocca al lupo per la futura avventura), ce n’è un’altra che la Pallacanestro Trieste è chiamata a fare sua: quella del sostituto. C’è l’ipotesi Fabio Mian, tuttora a lottare nei playoff con Udine per riportare l’Apu nella massima serie (e un’eventuale promozione della squadra di Boniciolli potrebbe di fatto confermare la sua presenza in Friuli per un’ulteriore stagione), l’Allianz lavora comunque sottotraccia senza particolari patemi d’animo per dare a Franco Ciani i pezzi giusti da incastonare nel puzzle. Il mercato estivo è appena cominciato...


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