Trieste, 19 Aprile 2024

Allianz, sii serena: sei perfettamente padrona del tuo destino

05 Aprile 2021 Autore: Alessandro Asta

La piccola pausa pasquale porterà i suoi frutti in casa Pallacanestro Trieste? È l’auspicio che i tifosi biancorossi si augurano, in mezzo a una settimana abbondante di discussioni sui social network da parte dei supporters giuliani dopo la sconfitta rimediata a Treviso e un turno di riposo che – per fortuna dell’Allianz – ha visto il ko di buona parte delle dirette concorrenti che inseguono in classifica.

L’analisi schietta e decisa di coach Eugenio Dalmasson sul momento della squadra e sulle difficoltà di alcuni singoli (all’interno dell’intervista concessa alla nostra testata, consultabile nell’ultimo numero del nostro settimanale) ha inevitabilmente scatenato il dibattito su quale potrebbe essere l’immediato futuro di un team, partito - come sempre dichiarato ripetutamente a gran voce dalla società - con obiettivi ben più umili di una conquista dei playoff scudetto. Eppure, al netto delle difficoltà di un team che tra condizioni fisiche non eccellenti (mezza squadra ha in pratica dovuto fermarsi precauzionalmente la scorsa settimana per acciacchi e noie varie, con un punto interrogativo grande come una casa sulle condizioni di Grazulis che potrebbe non essere disponibile per i match con Virtus Bologna e Trento) e un inevitabile momento della stagione dove il rischio di avere poca benzina per muscoli e testa è palpabile, la Pallacanestro Trieste deve avere comunque un pensiero fisso nella testa. Quello di essere padrona del proprio destino, con le ultime cinque giornate che vanno affrontate con mente sgombra e la consapevolezza che l’attuale settimo posto in classifica ti permette tutto sommato di lavorare nel migliore dei modi. E possibilmente anche senza troppi patemi d’animo, una condizione che invece l’intero ambiente (interno ed esterno) è sembrata non averenegli ultimissimi tempi.

Potrà questa squadra fare un ulteriore step in avanti, proprio in dirittura d’arrivo della regular season e a pochi passi dall’ambito traguardo di finire tra le prime otto squadre d’Italia? Molto difficile poter rispondere a questa domanda con sicurezza, specie riflettendo nuovamente sulle condizioni fisiche biancorosse non idilliache. Di certo, sempre stando a quanto affermato da Dalmasson nella nostra intervista, serviranno valori umani importanti per regalarsi quel “capolavoro” sotto forma di conquista dei playoff. E visto che l’Allianz di questa stagione ha costruito le proprie fortune ripartendo da pesanti difficoltà (tradotto, quei 50 giorni senza giocare gare ufficiali causa le positività al Covid, che ha portato Trieste dalle sabbie mobili di fondo classifica sino a vivere in posizioni più che nobili di graduatoria già da parecchie settimane), deve essere questa la maggior virtù triestina da qui alla fine. Al netto delle pressioni, perché in un ambito come questo ci sono sempre state e sempre ci saranno.


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