Trieste, 27 Aprile 2024

Allianz, ora goditela: il treno della post-season non passa così spesso

11 Maggio 2021 Autore: Alessandro Asta

L’obiettivo è stato raggiunto, il settimo posto finale in regular season si è materializzato come previsto. All’indomani della vittoria contro la Fortitudo, potremmo tranquillamente dire “…e vissero felici e contenti”, perché in casa Allianz tutto è andato come doveva andare. Niente sorprese, al netto di una prima parte di match difficile e di un ritorno di fiamma tra terzo e quarto quarto: Trieste ha fatto il suo, coronando nel migliore dei modi la fine di un campionato tremendamente difficile, con un’analisi in corso d’opera delle trenta partite di regular season in cui si è detto di tutto e di più. Adesso c’è spazio soprattutto per i meriti di un gruppo-squadra apparso coeso nel momento in cui in pochi avrebbero scommesso un finale di stagione più che positivo, dal punto di vista dei risultati.

Si parla già tanto di futuro, tra l’ansia di un main sponsor che resterà tale ancora solo per una stagione e i rumours su lato della futura guida tecnica (e in tal senso, il “saluto” con dedica di ieri sera di coach Dalmasson allo storico team manager Sergio Dalla Costa suona tantissimo come un addio da parte dell'allenatore mestrino). Ma c’è ancora una serie play-off che va giocata e al tempo stesso onorata. E sarebbe un peccato non dare ad essa il giusto peso.

C’è dunque Brindisi, ai quarti di finale per lo scudetto: lo spauracchio biancorosso per antonomasia, che diventa quasi inutile ormai da sottolineare. Potremmo dilungarci sulle classiche digressioni squisitamente tecniche su quanto il team di Frank Vitucci sia risultato indigesto a Trieste in tante occasioni passate (e in questa stagione, tra campionato e Coppa Italia, siamo 0-3 negli scontri diretti…), ciò che realmente conta per l’Allianz è godersi il palcoscenico che regala il titolo con la giusta pressione emotiva. Magari senza l’errore di fondo che aveva accompagnato i giuliani nella parentesi delle Final Eight di Assago, troppo contratti in tale occasione per togliersi qualche soddisfazione in più.

A distanza di mesi, la situazione è diversa: ci si gioca qualcosa di molto più importante, anche la situazione post-Covid della Happy Casa – che ha vinto bene contro Varese ieri sera, ma che con tante gare ravvicinate potrebbe pagare qualcosa a livello di energie spese – è una variabile potenzialmente “semi-impazzita” da tenere conto. In Puglia parlano della miglior squadra di sempre, che merita di arrivare sino in fondo: dal canto suo l’Allianz può e deve giocarsela con sufficiente tranquillità, perché il treno della post-season è un qualcosa che ti carica e che soprattutto non passa così spesso.

Si parte giovedì per gara-1, quella che per certi versi può regalare maggiori sorprese per chi parte con gli sfavori del pronostico. E in fin dei conti, per la legge dei grandi numeri, non è proprio questa la migliore delle occasioni per cancellare la casella “0” dalle vittorie ottenute da Trieste contro i pugliesi?


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