Alla fine della fiera, probabilmente la più bella versione della Pallacanestro Trieste da inizio stagione: al PalaFlaminio i giuliani mettono la museruola alla RivieraBanca, orfana praticamente subito di Justin Johnson e letteralmente bloccati in difesa dai biancorossi. Una vittoria netta (62-81) che regala al team di Jamion Christian la quarta vittoria di fila nel mese di novembre, lanciando anche segnali di crescita a livello di continuità nei quaranta minuti di gara.
Si rivede in campo Brooks subito nello starting five giuliano, in una pioggia di triple in avvio che premia Rimini, avanti sul 6-3. Trieste ci mette del suo in avvio a non essere efficiente in attacco, i romagnoli la aiutano a non pagare eccessivo dazio. Attimi di paura subito dopo per Johnson, vittima di un brutto colpo alla testa che lo costringe ad abbandonare in ambulanza il parquet del PalaFlaminio: la partita si ferma a 6’49’’ dalla fine del primo quarto e si riparte venti minuti più tardi, con Brooks a impattare sull’8-8 e i quattro punti di fila di Filloy a dare il vantaggio a Trieste. Rimini innesta bene Anumba in pitturato, ma subisce tanto in difesa: Brooks si esalta tra penetrazioni vincenti e “bombe” infilate, tuttavia i padroni di casa reggono l’urto e chiudono in parità alla prima sirena (23-23).
Cambia totalmente quintetto Christian in avvio di secondo quarto, nel momento in cui i romagnoli conquistano parecchi rimbalzi in attacco. Trieste sparacchia dal perimetro e Rimini ne approfitta, con Marks a mettere da solo il +4 interno (28-24), poi c’è nuovamente Brooks (22 punti in 20 minuti giocati!) a rimettere prepotentemente in marcia i biancorossi: break di 13-0 e strappo esterno importante, con i giuliani bravi ad alzare i giri del motore in difesa (28-37 al 16’). La RivieraBanca rintuzza di poco lo svantaggio sino alla pausa lunga, chiudendo sul -7 al 20’ (35-42).
Doppia cifra di gap per Trieste rientrando dagli spogliatoi (Ruzzier, poi Deangeli), dall’altra parte c’è Marks a sobbarcarsi tutte le responsabilità offensive di Rimini: a sorridere di più sono i giuliani (42-54 al 23’ sulla tripla centrale di Reyes, time-out Dell’Agnello), che sembrano poter andare in controllo definitivo del match con la rubata di Bossi (e annesso canestro) e altre due bombe di Reyes (47-66 sulla terza sirena). La RivieraBanca è alle corde e non si riprende praticamente più, pur con qualche sussulto di Tomassini: Trieste la porta a casa senza particolari patemi pur sporcando le proprie percentuali, conquistando anche qualche buon extra-possesso a rimbalzo che toglie gli ultimi barlumi di speranza ai romagnoli. È fatta sul +17 a 4’, gli ospiti non si voltano più ed è poker servito.
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RIVIERABANCA BASKET RIMINI 62
PALLACANESTRO TRIESTE 81
(23-23; 35-42; 47-66)
RIVIERABANCA BASKET RIMINI
Tassinari 2, *Marks 21, *Anumba 12, Bonfò n.e., Grande 2, Tomassini 9, Scarponi 4, Masciadri 6, Mari n.e., *Johnson, *Simioni 6, Abba n.e.. All. Dell’Agnello
PALLACANESTRO TRIESTE
Bossi 2, Filloy 11, *Reyes 13, *Deangeli 4, *Ruzzier 6, Campogrande 4, *Candussi 9, Vildera 8, Ferrero, *Brooks 24. All. Christian
ARBITRI: Salustri, Ferretti e Praticò