Trieste, 06 Maggio 2025

A Scafati col mirino sempre puntato verso le Final Eight

04 Gennaio 2025 Autore: Alessandro Asta

Due passaggi fondamentali, quelli dei prossimi 80 minuti, per la Pallacanestro Trieste. E non solo per rimanere tra il gruppo delle prime otto squadre con annessa qualificazione alle Final Eight di febbraio, ma per chiudere nel migliore dei modi un girone d’andata che – a parte qualche scivolone – l’ha sempre vista tra le protagoniste. È con questo spirito che domani alle 17.30 si scenderà sul parquet del PalaMangano per affrontare una Scafati uscita con le ossa rotte dopo l’ultimo match perso malamente in casa della Virtus Bologna, al tempo stesso Trieste sa che il “destino Coppa Italia” è ampiamente nelle proprie mani e che un’eventuale vittoria proprio contro la Givova darebbe uno slancio quasi definitivo per la kermesse in programma a Torino fra poco più di un mese.

Per i biancorossi domani c’è una sfida contro un’avversaria che, a parte il successo interno con Pistoia (che sarà poi avversaria della Pallacanestro Trieste il prossimo 12 gennaio), non sta vivendo un momento di forma particolarmente brillante. La rocambolesca sconfitta in overtime a Napoli ha tolto più di qualche certezza a un team che a inizio dicembre aveva rinunciato alla guida tecnica di Marcelo Nicola per affidarsi al vice Damiano Pilot in qualità di head coach. E gli attuali otto punti in classifica dei campani, a +4 dal penultimo posto, dà la certezza inequivocabile che Scafati non può permettersi ulteriori passi falsi. Trieste è dunque avvisata: la Givova farà pochi sconti, affidandosi alle mura amiche che le hanno regalato tre delle quattro vittorie sin qui conquistate in campionato. E contro “piccoli” eccellenti come Cinciarini e Gray, a cui vanno aggiunti i vari Stewart, Pinkins e Sorokas, servirà difendere alla grande ed evitare i tanti (troppi) blackout visti lo scorso weekend in casa contro Venezia. Anch’essa affamata di punti, così come lo è Scafati.

Recuperato totalmente Markel Brown (dal quale si attende un ulteriore step in fatto di crescita fisica, dopo le inevitabili difficoltà al rientro sul parquet), per Trieste c’è una piccola speranza di rivedere finalmente all’opera anche Justin Reyes, sparito dai radar da più di due mesi e diventato l’unico vero punto interrogativo di un girone d’andata più che positivo per i biancorossi. Ma per renderlo davvero da “pollice all’insù”, serve tornare a vincere.


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