Trieste, 20 Maggio 2025

Uno sputo ed un pugno valgono due mesi di squalifica?

04 Marzo 2023 Autore: Gabriele Lagonigro

Generalizzare sostenendo che questi episodi accadono sempre più spesso è forse esagerato ma che ci sia una tendenza a rivolgersi alle autorità decisionali, anche in ambito sportivo, con atteggiamenti sempre meno rispettosi appare un dato di fatto. Succede, purtroppo, anche sui campi di calcio e l'ultimo comunicato della delegazione provinciale della Figc lo testimonia alla perfezione.

Non entriamo nel dettaglio, anche perché si tratta di campionati giovanili, ma nel torneo Under 19 è successo che un giocatore di una squadra isontina sia stato squalificato per due mesi perché - si legge nelle decisioni del giudice sportivo - "alla notifica del provvedimento (di espulsione per doppia ammonizione, n.d.r.) protestava in maniera irriguardosa nei confronti del direttore di gara e, dopo l'espulsione, sputava in direzione di un calciatore avversario attingendolo al viso e successivamente ne colpiva un altro con un pugno al volto senza procurargli danni visibili".

Un comportamento poco consono ad una partita di calcio e per di più fra ragazzi ma viene da chiedersi se l'inevitabile squalifica fino al 3 maggio sia una punizione esemplare o meno. Non eravamo presenti ma se ci affidiamo a quanto scritto nel comunicato, uno sputo ed un pugno valgono solo poche settimane di stop? Non abbiamo una risposta in merito, convinti oltretutto che a quest'età, più che punire bisognerebbe educare ma al di là dei provvedimenti andrebbero comprese le motivazioni che sempre più spesso portano a situazioni violente sui campi di calcio. E che non contribuiscono all'immagine pulita di questo sport.


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