Presentata oggi nella sede del San Luigi la collaborazione tra la società biancoverde e la Juventus. “Una giornata che mi emoziona e mi inorgoglisce – ha commentato il presidente sanluigino, Ezio Peruzzo -. Un'affiliazione che torna dopo essersi interrotta per una brutta vicenda e che ho fortemente voluto con testardaggine e voglia di rivalsa. Trieste ha dato al calcio italiano parecchi giocatori importanti, speriamo di poter contribuire e rinnovare questa tradizione”.
Dopo i saluti delle autorità presenti (l'assessore regionale Fabio Scoccimarro, l'assessore comunale Giorgio Rossi e il consigliere regionale Figc Domenico Nicodemo), sono stati i rappresentanti del club bianconero a spiegare cosa significa questa partnership. “Abbiamo percepito la forte volontà del San Luigi di tornare a collaborare con noi – ha affermato il responsabile del settore giovanile della Juventus, Michele Sbravati -. La selezione di ragazzi è un aspetto, ma non quello più importante: puntiamo soprattutto sulla formazione degli allenatori, orientata all'aspetto tecnico - tattico ma anche a quello relazionale e psicologico”. Sbravati ha raccontato di avere giocato con chi Trieste la conosce bene, da Totò De Falco a Sandro Danelutti, da Roberto Simonetta a Franco Rotella: “Mi hanno trasmesso la tradizione calcistica di questa città e sono certo che il San Luigi può contribuire a portarla avanti e fare qualcosa di importante per i suoi ragazzi”. Il dirigente bianconero ha ricordato inoltre come alla società di via Felluga sono approdati alla Juventus il 2011 Santiago Albanese e il tecnico Alessandro Gridel, oggi allenatore dell'Under 16.
Andrea Vaccarono, responsabile nazionale delle Juventus Academy, ha rimarcato come quella biancoverde sia l'unica società del Nordest nel circuito bianconero: “Una scelta quasi inevitabile per l'esperienza precedente tra il 2015 e il 2020 e per la serietà del San Luigi. Non offriamo una collaborazione di facciata, ma qualcosa di concreto: da settembre saremo in campo con una serie di visite, amichevoli, tornei e open day nei quali vogliamo trasmettere direttive e metodologie ai tecnici, con un occhio all'aspetto educativo”.