Domenica scorsa in via Felluga si è completato un percorso impronosticabile ai nastri di partenza: il San Luigi, in seguito al 6-0 casalingo ai danni del Maniago Vajont, si è laureato campione del girone di Eccellenza e disputerà il campionato di Serie D per la seconda volta nella propria storia:, dopo il campionato 2019/2020 bruscamente interrotto causa Covid. “È un qualcosa di incredibile - afferma soddisfatto mister Massimiliano Pocecco -. Vincere questo campionato è tanta roba, a maggior ragione quando nemmeno noi l’avevamo programmato ad inizio stagione”. Merito di un gruppo e di una società straordinari: “Ho avuto la fortuna di allenare dei ragazzi fantastici non solo dal punto di vista tecnico, ma anche e soprattutto umano - spiega il tecnico -. Ma senza una società con seri principi e sana come quella del San Luigi questi risultati non sono raggiungibili”. Pocecco si sofferma sul ruolo importante che hanno avuto i giocatori più giovani in questo percorso: “Abbiamo avuto la bravura e, allo stesso tempo, la fortuna di averne alcuni di gran qualità e che hanno saputo, nel momento in cui non potevano essere presenti alcuni giocatori chiave, sopperire a queste mancanze”. Nonostante si tratti di un campionato vinto all’ultima giornata, la convinzione di poter arrivare fino in fondo è arrivata qualche partita prima: “Il momento in cui ho capito che avevamo serie possibilità di potercela fare è stato il match in casa vinto per 3-1 con una grande squadra come il Tamai, non a caso arrivata seconda - rivela l’allenatore -. Lì ho iniziato a crederci veramente”. Per concludere, Pocecco analizza quello che potrebbe succedere in futuro: “Sono sicuro che la società continuerà con la sua politica per mantenere la sua identità come fatto finora. Per quanto mi riguarda, se vorrà proseguire con il sottoscritto sarò ben lieto di continuare questo rapporto”.