Uno allena "i grandi" già da un po', e prima delle esperienze al Catanzaro (quest'anno) e al Pisa era transitato anche lui per le giovanili della Fiorentina. L'altro, appunto, è da poco il mister, per quanto ad interim, della prima squadra viola, ma al di là delle voci su chi potrebbe essere il prossimo tecnico toscano, non è escluso che in caso di risultati positivi possa continuare proprio lui. I due riferimenti sono Alberto Aquilani, attualmente in Calabria, e Daniele Galloppa, transitati entrambi per il Rocco negli anni d'oro dei primi Duemila, quando l'Unione si toglieva numerose soddisfazioni fra i cadetti e quando i buoni uffici fra la società alabardata e la Roma avevano consentito a numerosi giovani del vivaio giallorosso di approdare alla Triestina per farsi le ossa, permettendo all'Unione di ritagliarsi un ruolo di primo piano in Serie B.
La carriera di Galloppa, oggi quarantenne, centrocampista dai piedi buoni come il suo collega Aquilani, è stata condizionata da numerosi infortuni che ne hanno limitato l'ascesa. Come allenatore ha iniziato nel 2018 dal Santarcangelo fra i dilettanti per poi concentrarsi soprattutto sui settori giovanili: Vis Pesaro in primis, e poi a Firenze. Da poco più di ventiquattr'ore ha preso il posto di Stefano Pioli sulla panchina viola. Dovrà risollevare una squadra partita con ambizioni e invece desolatamente ultima con 4 punti in dieci gare. Stasera intanto esordirà a Mainz in Conference: un'emozione non da poco, per l'ex alabardato dell'epoca di Amilcare Berti.