La locomotiva d'Italia ha fatto flop. Il Nordest si lecca le ferite dopo le clamorose eliminazioni dai play-off di tutte le big del Triveneto, partite con i favori del pronostico e scivolate sotto i colpi delle matricole terribili. Il Padova era uscito al primo turno, battuto in casa dalla Virtus Verona; ieri invece è stato il turno di Pordenone e Vicenza ed è in particolare la caduta dei neroverdi a fare rumore.

I ramarri avevano vinto a Lecco la sfida di andata per 1-0 e la qualificazione sembrava in discesa, anche per il miglior piazzamento nella stagione regolare, ma i lombardi l'hanno ribaltata negli ultimi sei minuti imponendosi 3-1 grazie ai gol di Bunino (84') e Ardizzone (88'). Delusione cocente per i 2.500 tifosi di Fontanafredda e grande gioia per i duecento sostenitori del Lecco arrivati in Friuli.

Era invece più arduo il compito del Vicenza contro la seconda forza del girone B: 0-0 al Menti sabato scorso, nuovo 0-0 ieri al Manuzzi e Cesena qualificato in semifinale in virtù della migliore classifica nella stagione regolare. I veneti, al quinto di recupero, hanno sfiorato la rete con un gran tiro dai 20 metri di Ferrari. Oltre 13 mila gli spettatori in Romagna. Il Cesena affronterà il Lecco in semifinale, l'altra sfida sarà invece Foggia - Pescara con entrambe che hanno sovvertito il pronostico.

La squadra di Zeman ha vinto 3-2 a Chiavari ma già all'andata aveva battuto l'Entella 2-1; più sofferto il passaggio del turno dei pugliesi di Delio Rossi contro il favorito Crotone: è finita 2-2, dopo che i calabresi avevano chiuso il primo tempo avanti di due reti. All'andata era finita 1-0 per il Foggia. Sarà una semifinale fra due allenatori che hanno fatto un bel pezzo di storia della Serie A.