Trieste, 14 Giugno 2025

Ianezic saluta il San Luigi: "Dopo 11 anni è il momento di dare spazio ad altri"

12 Giugno 2025 Autore: Stefano Heller

Dopo la gioia e i festeggiamenti per la promozione in Serie D, il San Luigi è impegnato nel preparare l’organico per la prossima annata. Nella rosa 2025/2026 non ci sarà Matteo Ianezic, che lascia via Felluga dopo undici stagioni. “Il primo passo l’ha fatto la società - rivela il classe 1998 -. Nella seconda parte di stagione, dopo il rientro da un infortunio, non sono più rientrato nei giri di rotazione del mister. Non me l’aspettavo, ad inizio anno avevamo parlato e sicuramente questa situazione non rientrava nei miei piani. Nelle prime partite ero titolare e più in generale avevo un buon minutaggio, poi ho incominciato a vedere il campo sempre meno. È stato dunque deciso di non andare avanti insieme e, col senno di poi, credo che anch'io avrei fatto la stessa scelta. È anche giusto così, dopo i tanti anni passati qui e i trofei vinti. Credo sia arrivato il momento di cambiare aria e di lasciare spazio ad altri”. L’obiettivo, ovviamente, è quello di continuare a giocare: “Ho sentito diverse società triestine e friulane, e non solo provenienti dall’Eccellenza. Ci sono stati anche contatti con squadre di categorie più basse con dei progetti ambiziosi, in questi giorni inizierò a prendere una decisione. Ovviamente non voglio smettere, sennò non saprei cosa fare”. Ianezic poi si sofferma sulle tante stagioni passate in maglia biancoverde: “È stata un’esperienza formativa e di crescita. Sono partito da fuoriquota con al fianco anziani importanti e di caratura notevole, come ad esempio Muiesan e Casseler. Ora invece si era ribaltata la situazione, ero diventato vicecapitano e facevo io il 'vecchio' del gruppo. Gli anni più belli personalmente sono stati quelli con mister Sandrin: nel giro di due anni abbiamo vinto due Coppe Italia, una Supercoppa e un campionato”. Una parola poi sul primo posto raggiunto in Eccellenza quest’anno: “Nemmeno noi ce l’aspettavamo, pensavamo che ci fossero squadre più forti. Poi il gruppo, attraverso la sua determinazione, ha fatto vedere quello di cui era capace. Essendo stato presente in entrambe, posso dire che quello che ,ad accomunare la squadra del 2019 (forse più forte e già con un’idea di fare un risultato importante) e questa, è l’entusiasmo che si poteva respirare”. Ianezic conclude parlando del modo in cui il San Luigi riesce a rimanere ai vertici del panorama dilettantistico triestino: “Il segreto, secondo me, è quello di lavorare in sordina senza sperperare soldi e sprecarsi in dichiarazioni inutili. Solo in questo modo si può costruire una cosa che poi rimane”.


Condividi sui tuoi social