Un tempo si chiamava Unione Sportiva Fiumana ed era una gloriosa società che militava con ottimi risultati nei campionati italiani e che diede i natali a diversi campioni divenuti famosi nelle principali squadre della Penisola. Oggi invece è il Hrvatski Nogometni Klub Rijeka e del tricolore bianco rosso e verde conserva ben poco, se non una proprietà che dal 2012 al 2018 è stata dell'imprenditore Gabriele Volpi, attuale numero uno dello Spezia - appena promosso in Serie A - e della Pro Recco, la regina assoluta della pallanuoto nazionale e fra le principali protagoniste in Europa. C'è un italiano in squadra, Armando Anastasio, ventiquattrenne passato di recente per Monza, ma null'altro.
Una volta il tempio era il glorioso stadio Cantrida, in uno dei rioni più panoramici con vista sul Quarnero, su Veglia, Cherso e fin giù sulla costa dalmata; un impianto che ospitò nei suoi anni d'oro i più importanti club del Belpaese. Oggi, in attesa che il nuovo Cantrida riapra i battenti dopo i lavori di ristrutturazione che stanno andando un po' per le lunghe, le partite casalinghe si disputano a Rujevica, meno capiente (8.000 posti), meno affascinante e maestoso ma senza pubblico tutto il calcio perde il proprio appeal. E' qui che scenderà in campo domani alle 19 il Napoli per la sfida di Europa League (azzurri a 3 punti in due gare, croati fermi a 0).
In Italia della Fiumana se ne ricordano solo i più vecchi o gli amanti delle enciclopedie: buona parte della stampa specializzata non è nemmeno in grado di associare Rijeka alla città sorvolata da D'Annunzio, figuriamoci il resto. Il Cantrida però ha visto la disputa della Prima Divisione (la Serie A dell'epoca) in epoca fascista ma anche di svariati campionati cadetti. Ospitò le grandi squadre che allora si contendevano lo scudetto, regalò al calcio italiano Mario e Giovanni Varglien, poi protagonisti con la Juventus, Rodolfo Volk (capocannoniere con la Roma) ed Ezio Loik, compagno di Valentino Mazzola nel grande Torino. L'elenco potrebbe continuare a lungo.
Storia, nobilità, tradizione. Oggi il Rijeka può consolarsi con il titolo croato vinto tre anni fa, lo spareggio per accedere in Champions League ed una partecipazione alle coppe europee che ormai dura da alcune stagioni. Mica male per l'antica Fiumana...