Ricorrerà in estate un anno dalla scomparsa di uno dei tecnici più apprezzati del panorama dilettantistico e giovanile locale. Gianfranco Renier era nato nel 1944 e aveva avuto un excursus importante come calciatore: nato nell'Edera, un sodalizio che all'epoca era ai vertici nel mondo del pallone, fu poi convinto dal Lecce ad approdare in Salento per entrare nel vivaio del club giallorosso. Rientrò poi all'Edera prima di approdare all'Inter San Sabba, altra realtà rilevante negli anni '60, e poi, appese le fatidiche scarpette al chiodo, iniziò la sua lunga carriera da mister che lo vide allenare per tanti anni al Ponziana, al San Giovanni e al Monfalcone. Considerando, all'epoca, la vicinanza del club del Mandamento con l'Inter, Renier partecipò anche ai camp estivi di Pinzolo allestiti dalla società nerazzurra: un'altra esperienza importante nella sua lunga e feconda carriera.

Di lui si ricorda anche la preziosa avventura in alabardato, quando fu a fianco della squadra Berretti allenata da Mark Strukelj. Fu autore di buoni campionati, poi, al Primorje, al Costalunga, di nuovo al Ponziana, al Sant'Andrea, a Muggia per poi fermarsi al Club Altura, società in cui, per sua stessa ammissione, si trovò molto bene. Gli amici - e sono tanti - lo ricordano con affetto, a distanza di quasi un anno dalla sua scomparsa.