Quattro giorni al ritorno in campo dopo oltre un anno di stop. C'è attesa ed emozione in casa Pro Gorizia per il debutto di domenica in Eccellenza nel derby giuliano-isontino contro il San Luigi, che sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina del Comitato regionale Lnd del Friuli Venezia Giulia (www.facebook.com/lndfvg) dalle ore 15.15.
Nel capoluogo si mantengono i piedi per terra in vista della ripartenza ma mister Fabio Franti è comunque carico per l'esordio nel girone veneto. “È una situazione anomala, non è semplice preparare la squadra in così poco tempo - spiega l’allenatore della Pro Gorizia - I ragazzi sono ovviamente stanchi, ma allo stesso tempo entusiasti per questa opportunità. Sono convinto che potremo far bene, ben consapevole che ci saranno squadre più attrezzate”.
In questo senso, Franti sostiene come “San Donà, Giorgione e Portogruaro siano formazioni incredibili per la categoria, di un altro livello, ma è in generale il calcio veneto ad essere avanti rispetto a noi. Dispongono di molti soldi e hanno grandi ambizioni, però penso che anche il San Luigi possa dire la sua. Sono una squadra consolidata, che ha disputato la Serie D l’anno scorso, quindi possono assolutamente sognare in grande. Noi puntiamo a fare il nostro calcio contro chiunque, senza paura, facendo esperienza per il prossimo campionato, ben consapevoli di quanto siamo fortunati a poter giocare ora”.
Un gruppo comunque di ottimo livello, quello allenato da Franti, che ha visto arrivare alla sua corte diversi nuovi innesti: “Il gruppo è stato rivoluzionato rispetto all’inizio della stagione. Molti hanno dovuto lasciare per problemi di lavoro, altri sono entrati per darci una mano - dichiara l’allenatore della Pro Gorizia - In attacco ci siamo mossi bene: è arrivato David Paliaga dal Chiarbola Ponziana, che per caratteristiche completerà il reparto con Marianovich e Pillon e alzerà sicuramente il livello, insieme ad altri nuovi giocatori di assoluta qualità. Tuttavia, quando si cambia molto, non si può mai sapere cosa aspettarsi, non possiamo fare previsioni precise”.
