Pochi possono raccontare di aver segnato alla Juventus; pochissimi, di aver timbrato la porta di Buffon alla prima marcatura in Serie A. Tommaso Pobega ha inaugurato la prima stagione nella massima serie con un gol proprio domenica contro i campioni d’Italia. La rete, segnata al 32’, ha regalato allo Spezia l’1-1 momentaneo contro la Vecchia Signora, prima che Ronaldo & Co. risolvessero la partita in favore della squadra di Pirlo (4-1).
Elvio Di Donato, ex allenatore di Pobega ai tempi di Triestina e Trieste Calcio: com'era all'epoca il ragazzo?
“Educato e molto, molto tenace. In ogni occasione voleva arrivare per primo e perdere anche la più banale delle partitelle non era contemplato nel suo allenamento. Ha sempre lavorato per essere il migliore e voleva diventare un calciatore sin da piccolo. Tommaso ha rappresentato una gran fortuna per me perché non capita tutti i giorni di allenare un talento del genere e nelle esperienze successive mi ha aiutato a capire meglio come riconoscere un campione”.
L’ha sentito dopo la partita?
“Eccome! Gli ho scritto per complimentarmi, anche lui era piuttosto felice del gol”.
In cosa è migliorato di più negli ultimi anni?
“Ha fatto un salto di qualità strepitoso; già all’epoca dei giovanissimi si vedeva che aveva grandi doti fisiche ed allenandosi con i professionisti ha migliorato tecnica e visione di gioco. Ha ancora grandi margini di crescita e l’età è dalla sua parte, sono certo che ha davanti una grande carriera”.
(nella foto Pobega mentre alza un trofeo con i Giovanissimi del Trieste Calcio, alla corte dei mister Di Donato e Lotti)