Trieste, 03 Maggio 2024

Chi l'ha visto? Davis Mensah è scomparso dai radar...

19 Novembre 2021 Autore: Gabriele Lagonigro

Per quattro stagioni era stato protagonista con la Triestina, anche se in modo discontinuo. Un potenziale fisico da Serie A, una progressione da Champions League ma un piede non proprio raffinato ed una concentrazione in campo che molte volte faceva arrabbiare i suoi allenatori. Eppure, in alabardato ha lasciato il segno, con qualche giocata decisiva, con la fascia di capitano, con alcune sgroppate che i tifosi ricordano bene.

Davis Mensah se n'è andato dal “Rocco” a inizio estate, dopo il mancato rinnovo dello scorso inverno e un accordo anticipato col Pordenone, che non tutti, in città, avevano gradito. Ma poteva essere il suo grande salto verso un palcoscenico più elevato, e a trent'anni rappresentava probabilmente l'ultima occasione utile per cercare di sfondare.

Com'è andata a finire? Male, dalle statistiche e dalla situazione dei ramarri. La compagine della Destra Tagliamento è ultimissima in Serie B con 3 soli punti in dodici partite, zero vittorie, nove sconfitte, otto gol fatti, ventisette subiti ed un eloquente -11 dal quintultimo posto. Una stagione in pratica già segnata, con tre allenatori che si sono susseguiti sulla panchina neroverde (Paci, Rastelli e ora il ritorno di Tedino) ma con i medesimi scarsi risultati. E c'è chi già intravede la fine di un ciclo, nel caso di un mesto ritorno in Serie C, anche se patron Lovisa sta continuando a spendere, avendo oltretutto esonerato ad ottobre il secondo tecnico con tutto il suo staff, compreso il mister dei portieri David Dei (ricordate?).

Ma torniamo a Mensah. Il suo salto in cadetteria finora è stato un flop: quattro partite disputate di cui tutte a spezzoni per un ammontare di un centinaio di minuti complessivi. Una miseria. Lui stesso, conscio delle difficoltà incontrate finora, ha lanciato in questi giorni un messaggio rivolto a se stesso sul suo profilo Instagram: “Cadi? Rialzati”. Già. E' l'augurio per lui e il suo Pordenone. Anche perché, di questo passo, l'anno prossimo nel girone A di Serie C rivedremo lui, la sua squadra e il Vicenza. E per l'Unione non sarebbe il massimo.


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