Trieste, 08 Maggio 2024

Tortu non delude sui 100, Tamberi critica la pista

28 Maggio 2022 Autore: Maurizio Ciani

Tamberi e Tortu erano, ovviamente, i due atleti più attesi del 15° Triveneto Meeting, anche se il meteo purtroppo si è preso un ruolo da scomodo protagonista nel pomeriggio dello stadio Grezar; anche per questo la gara di “Gimbo” era stata anticipata alle 14.30. Alla fin fine di pioggia ne è scesa molto poca, ma ciò che ha segnato la prova del nostro saltatore in alto è stato altro. Eloquente la “story” su instagram, in cui Gianmarco Tamberi (nella foto) posta una foto della pedana rovinata: «Ho rischiato di rompermi il ginocchio in riscaldamento perché allo stacco sono scivolato con il piede di 30/40 cm». Poi ha partecipato ugualmente alla competizione per rispetto del pubblico che era venuto ad applaudirlo, però non poteva rischiare di infortunarsi, chiudendo mestamente al 6° posto con la misura di 2.15 metri. Per la cronaca, il successo è andato al brasiliano Thiago Moura, che ha superato i 2.23 m al pari dell’olandese Douwe Amels, ma con un errore in meno.

Chi non ha deluso le attese è stato Filippo Tortu; il 23enne lombardo, di chiare origini sarde, ha regolato l’ivoriano Arthur Cissè con un buon 10”14 (vento +2.4), vincendo di 5” centesimi. Un po’ di Trieste sul podio, grazie a Freider Fornasari che da quest’anno è tesserato proprio per la Polisportiva Triveneto che ha organizzato l’evento; l’italo-colombiano, che ha concluso la sua fatica in 10”52, ha trovato emozionante il suo ritorno nella nostra città, con “un inaspettato tifo da parte dei bambini”. Per i colori locali, benché risieda a Firenze da 4 anni e sia tesserata per la Bracco di Milano, Nicla Mosetti ha conquistato un’ottima piazza d’onore dietro alla primatista italiana della specialità Luminosa Bogliolo; 13”27 e 13”08 i rispettivi crono.

L’altro atleta molto atteso era Wayde Van Niekerk, il primatista mondiale dei 400 metri piani. Sulla mezza distanza, su cui si cimentava oggi, ha accusato un fastidio muscolare poco dopo la partenza, il quale lo ha costretto al ritiro. «Ci tenevo a completare la gara, ma non ce l’ho fatta; ora punto a recuperare il prima possibile per tentare di ritoccare il mio record dei 400». Purtroppo il vento forte, che nel tardo pomeriggio è addirittura aumentato, ha condizionato le prestazioni, ad ogni modo il meeting è stato di altissimo livello. Rimanendo nei confini regionali, la sprinter di Portogruaro Giorgia Bellinazzi ha trionfato nei 100 piani con il tempo di 11”73. Le altre affermazioni italiane sono state di Federico Riva nei 1500 metri in 3’45”75 e poi, nei 400 ostacoli, di Giacomo Bertoncelli ed Eleonora Marchiando, con i rilevamenti di 50”46 (primato personale) e 57”90. Tutti i risultati sono disponibili sul sito internet della Fidal.


Condividi sui tuoi social