Nelle gare amatori/master locali, guardando alla classifica generale, il colore gialloblù la fa un po’ da padrone (foto dei vincitori di Pino Mandorino); questo ha raccontato la prova odierna del Trofeo Trieste. Nella 4ª tappa del circuito, ovvero il Trofeo Parovel organizzato dal Gsd Val Rosandra, Daniele Torrico era determinato a invertire il trend di inizio stagione, in cui il maggiore protagonista era stato Riccardo Sterni, attualmente in maglia Daytona ma fino al 2023, in ambito Fidal, pure lui tesserato della Trieste Atletica. Nell’ormai consolidato tracciato, su asfalto e ondulato, di 8.5 km sviluppati prevalentemente nella zona artigianale di Dolina, il film che si era fatto Torrico prevedeva di scattare al 7° km; però 2 km prima, in un tratto in lieve ascesa, Sterni ha perso qualche metro dal battistrada, così Torrico ha caparbiamente fatto uno strappo che gli ha consentito di concludere in solitaria in 28’31”, trionfando nonostante la fatica di ieri, in cui aveva fatto segnare un ottimo 9’34” sui 3000 siepi dei CdS di Pordenone. Sterni a quel punto ha voluto salvaguardare la piazza d’onore e si è girato a controllare il primo inseguitore, pensando tra sé e sé: «Non è che Luca si fa strane idee e vuole battere il leone?!» Sterni, in 29’25”, è riuscito a conservare la 2ª posizione, con 22 secondi di margine sul rivale, ancora con la canotta della Trieste Atletica. Luca Bertocchi sta emergendo molto bene e la scorsa settimana si era posizionato 9° alla 21K in 1h17’33”; stamani, per poter partecipare, aveva fatto fare una levataccia al figlio Elia e alla moglie Ilaria (ai quali ha dedicato il podio), in quanto si trovavano a Maribor per l’esibizione di quest’ultima col gruppo “Moonflower tribal dance” di Patrizia Pin. Dopo aver condiviso oltre metà della competizione, Felipe Ricci del San Giacomo ha allungato, seppur di poco, sui compagni di giornata, Omar Makhloufi della Trieste Atletica e Alessandro Sciotto dell’Atletica Monfalcone; sono giunti in quest’ordine, coi tempi di 30’23”, 30’26” e 30’31”.
La festa in casa Trieste Atletica è continuata al femminile, con Caterina Stenta che ha anticipato di quasi tre minuti tutte le avversarie; di un altro livello, è venuta a Bagnoli in accordo con il suo allenatore Jacopo Brasi in vista della prossimo appuntamento del Golden Trail World Series, una maratona sui Pirenei che si terrà esattamente tra due settimane. A San Dorligo della Valle ha corso alla pari dei migliori “colleghi” maschi, tenendo una media di 3’47” al km e chiudendo complessivamente in 31’56”. Si conferma positivamente Nicoletta De Cecco dei Free Runners, 2ª in 34’46”, che abita a Borgo San Sergio e per i “lunghi” si trova spesso a calpestare queste strade. Il bronzo, in 35’11”, è andato a una concorrente proveniente dal Friuli; in forza alla Libertas Udine, Francesca Patat si è iscritta a questo evento in quanto conosce e apprezza la cantina Parovel. Per lei si trattava della seconda volta nel capoluogo giuliano, infatti aveva già preso parte, lo scorso novembre, alla Corsa del Ricordo. Al 4° posto in 36’08” troviamo Mariarosa Vultaggio della Fincantieri-Wartsila; 5ª in 36’40”, dopo aver superato nell’ultimo chilometro e mezzo Letizia Pugnetti della Carniatletica e Antonella Sabatini del Marathon Chieti, ha terminato Laura Lizier dei Free Runners (1ª SF55).
Dei 300 arrivati, 37 appartenevano al Val Rosandra, che è stata quindi la prima società; a seguire Free Runners (36) e Gruppo Generali (32).
