Trieste, 20 Aprile 2024

Trieste Atletica in... "agrodolce" ai Campionati di società

12 Settembre 2021 Autore: Redazione

Trasferta agrodolce per la Trieste Atletica a Bergamo alle finali nazionali dei Campionati di società su pista Under 23. Il risultato che più ha lasciato l’amaro in bocca è il “3 nulli” di Emanuele Pangher nel getto del peso, che non ha consentito alla squadra di raggiungere il target number per inserirsi nella classifica e che l’ha relegata al dodicesimo posto pur con un punteggio da settima posizione. Un peccato per il lanciatore triestino che pure sabato aveva ottenuto il suo primato personale a 37,41 m (7°) con l’attrezzo da 2 kg.

Tutt’altra musica in pista con lo specialista del tacco-punta Emiliano Brigante, reduce dai mondiali Under 20 di Nairobi, che si è imposto sui 5000 di marcia con il primato personale di 20’41”40. Vittoria anche per Samuele Della Pietra, che si è confermato in stato di grazia nei 5000 chiudendo dopo 14’29”62, nuovo primato di una ventina di secondi.

Impresa notevole per l’azzurrino Paolo Messina sui 200 metri, chiamato a sostituire Sancin, acciaccato dopo i suoi 100 metri chiusi con un 11”80 e un undicesimo posto che non gli appartengono. Facendo valere il suo titolo Juniores indoor, Messina ha tirato fuori un terzo posto in 21”89 dopo aver già corso mezz’ora prima un faticoso 400 ostacoli in 55”36, all’esordio sulla distanza (6°).

Soddisfazione e personal best, sugli 800 metri, per Fabio Vicig che ha tagliato ottavo in 1’55”61, ma si è trovato invece penalizzato nei 1500 (settimo in 4’02”57). Mezzofondo amaro anche per Davide Giacomini, specialista dei 1500 chiamato ad aiutare la società nei 3000 siepi chiusi nono in 10’23”66.

Sottotono pure Brunetti e Moghnie. Il primo, reduce da una settimana di febbre, ha corso forte i primi 90 metri dei “suoi” 110 hs prima di cedere fisicamente e chiudere 9° in 16”26. Ha sorpreso invece nel salto in lungo piazzando una zampata da 6,76 che gli ha regalato il sesto posto. Il secondo non è riuscito a ripetere la prestazione agli Italiani Juniores, fermandosi a 49”89 nei 400 (8°).

Ha festeggiato il diciottesimo compleanno con il nuovo PB Ivan Alexander Urlini nel martello lanciando a 42,99 m e chiudendo terzo. Ha tirato lontano anche Giulio Theo Bonanno nel giavellotto, 51,92, avvicinando il personale e piazzandosi settimo.

Non c’è la gamba dei giorni migliori nemmeno per Francesco Ruzza che nell’alto si è fermato a 2,02 (4°) e nel salto triplo piazza un discreto 13,93. Nota dolente le staffette. La 4x400, costretta a sostituire Messina, ha dovuto schierare uno stremato Della Pietra, che aveva appena vinto i 5000. Il quartetto non è riuscito ad andare oltre il 10° posto in 3’35”21. La 4x100 sfrutta al meglio la buona partenza di Brunetti e l’ottima seconda frazione di Messina, ma perde il testimone nel cambio tra Moghnie e Ruzza vanificando le velleità.


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