Trieste, 21 Giugno 2025

Torrico re della “Staffetta de Muja”. Anche Elisi e Stanissa bissano il successo del 2022

12 Agosto 2023 Autore: Maurizio Ciani

Nonostante il rinvio di una settimana, causa maltempo, abbia causato una ventina di defezioni, sono state ben 52 le staffette (foto dello start di Giuseppe Mandorino)che ieri si sono sfidate nella 3 x 1200 x 1 ora a Muggia; i sodalizi più numerosi sono stati quelli del Val Rosandra e dell’Atletica Monfalcone, con 6 squadre (18 corridori) ciascuno. Ad ogni modo non per tutti passare dal 4 all’11 agosto è stato un male, come ha raccontato Daniele Torrico, uno dei protagonisti della serata: «Meno male che la gara è stata posticipata, altrimenti, causa asma, il venerdì precedente non avrei sicuramente reso allo stesso modo». E sarebbe stato un peccato, perché Torrico, pur con differenti formazioni, è sempre salito sul gradino più alto del podio nelle ultime 4 o addirittura 5 edizioni.

Nel 2023 si è trovato a difendere il titolo assieme ai compagni di società della Trieste Atletica Federico Cernaz e Giulio Romano, il più giovane del trio prossimo a partire per un college dell’Indiana (Stati Uniti), dove andrà a studiare. Portacolori della compagine gialloblù pure i principali sfidanti, Martino De NardiFabio VicigLeonardo Fontanot che si erano scelti un nome atto ad incutere un certo timore agonistico: “i Super Tops”. “I non parla tanto”, zitti zitti, dopo una bellissima prova condotta spalla a spalla sul circuito disegnato all’interno del Boa Beach, sono stati autori di una “vittoria strana”, come l’ha definita Torrico: «Siamo passati alla piastra di rilevamento del chip qualche secondo prima dello scadere dell’ora, ma in zona cambio (che era il punto ufficiale di partenza e arrivo, n.d.r.) un po’ dopo». Così, nel finale thriller, non gli è stato chiaro se si dovesse effettuare ancora una tornata oppure no; la risposta era affermativa, quindi nell’ultimo giro Cernaz ha passato Fontanot conquistando la vittoria con 7.6 secondi di margine. Graziano Ferlora, presidente dell’Asd organizzatrice, ha precisato: «Quando sono passati a 59’45” circa sul tappeto ho gridato “ancora un giro”, ma forse non hanno sentito; era prevedibile che col tappeto “anticipato” si potesse generare qualche dubbio alla fine, ma metterlo in zona cambio era problematico dal punto di vista del rilevamento cronometrico».

Il bronzo è andato ai giovani, tutti under 18, della “Generazione Goggings”; Giulio FratnikFrancesco Licen PorroPietro Sergas hanno portato a termine 16 giri (due in meno di chi li ha preceduti) in 1h00’56”. A meno di un minuto, al 4° posto assoluto, è giunta “La Spada nelle rocce 2.0”, che aveva talento quanto umorismo da vendere, cosa appropriata dal momento che la goliardia contraddistingue questi appuntamenti estivi targati Evinrude. Davide Selvestrel, dopo aver accusato la frecciatina lanciatagli da Matteo Caneva (che gli aveva detto che “se correva più forte arrivavano terzi”), con un pizzico di spocchia ha detto: «Al primo giro di squadra stavamo attenti ai rivali della mista composta da Riccardo SterniFederico VivianiFederica Bertoni, poi al secondo non si sono visti più pertanto abbiamo puntato solo alla generale». Nell’attimo più serio Selvestrel ha affermato che, per trionfare tra le miste, la donna dev’essere forte ed era il caso della campionessa regionale dei 10 km su strada Margherita Spadaro.

Giulia Elisi e Giada Stanissa hanno bissato il successo dell’anno scorso nella graduatoria femminile, quest’anno affiancate da Gaia Henry invece di Denise Defranceschi: per il “Team G”, che prende spunto dalla lettera iniziale dei loro nomi, 14 giri in 1h02’22”.  Primi over 55 i “Free saveva tutti” Giuseppe LigottiEugenio MeliFederico Trevisan, dei Free Runners così come la prima mista formata da Tiziana SainGianfranco MilaniGiampaolo Castro; in rosa si sono imposte “Le Mule” della Miramar Antonella DerinBarbara BanRosalba Madotto.


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