Trieste, 13 Maggio 2025

Successo di Sterni al “Parovel”... grazie al rabbocco dell'olio

11 Maggio 2025 Autore: Maurizio Ciani

È primo con margine ma, a pochi metri dal traguardo, arranca, avanzando con un’andatura scomposta; grazie al supporto dei box (fidanzata e relativo padre) controlla il livello dell’olio, con tanto di asta, ne beve un po’ da una bottiglietta e finalmente si riprende e va a vincere in scioltezza. È questo lo sketch con cui, in occasione del successo odierno, Riccardo Sterni ha voluto omaggiare il Trofeo “Parovel”, dal nome della cantina che produce vino e, appunto, il summenzionato estratto delle olive; il portacolori della Daytona ha completato i 9,3 km nella zona di Bagnoli / Dolina in 31’27”. All’arrivo Ricky, più che concentrarsi sulla sua prestazione, ha speso parole al miele per il 13enne Giulio Santoro Cosulich, con il quale si allena ultimamente e in cui rivede sé stesso da giovane; la stima è reciproca dal momento che Giulio si è presentato in loco con una canotta con scritto: “L’idolo = Riccardo STERNI”.

Per un paio di chilometri la piazza d’onore è stata occupata da Matteo Vecchiet della Fincantieri Wartsila, che via via ha perso posizioni concludendo 14°; hanno verosimilmente gestito la prova in modo più oculato Guglielmo Montagnana – per un podio che avevamo pronosticato nel giornale in PDF di lunedì, sull’articolo per la Bavisela – e Marco Moretton, rispettivamente portacolori del Gruppo Sportivo San Giacomo e del Cral Elettra Sincrotrone; da segnalare che tra meno di un mese Moretton compirà 52 anni e ha un palmares con diversi successi, in ambito regionale e forse non solo. Nei due giri di percorso, modificato quest’anno per via della festa paesana “Majenca”, il biancorossoscudato ha fatto la differenza sullo strappo in salita più impegnativo, garantendosi così l’argento in 32’36”; Moretton ha optato quindi per gestire la terza posizione, chiudendo a 20” di distanza. Un “tandem” della Podistica Fiamma ha ultimato la top five, con Piero Todesco e Stefano Conte, entrambi del novembre ’83 che hanno fatto segnare i tempi di 33’12” e 33’28”.

Al femminile Nicoletta De Cecco dei Free Runners, come ci si poteva attendere, ha preso le redini della corsa, seguita da Samantha Pivetta della Fincantieri Wartsila, che avevamo conosciuto in occasione del Giro di San Giacomo, e la  compagna di squadra di quest’ultima Mariarosa Vultaggio. La giornata calda, con l’asfalto che è andato sempre più riscaldandosi, ha fatto selezione e la De Cecco ha rappresentato solo uno dei vari concorrenti, tra i (quasi) 300 partecipanti, che ne ha fatto le spese; così è stata sopravanzata dalla Pivetta, però ancor prima l’aveva superata la Vultaggio, la quale quindi, con una prestazione in progressione, è riuscita a “scalare” sul primo gradino del podio. Per lei, dopo la Napoleonica dello scorso anno, si è trattata della seconda affermazione, nuovamente in “zona garibaldina”, infatti ricordiamo che l’eroe dei due mondi trionfò nella battaglia di Calatafimi Segesta, il paese della Vultaggio, proprio in questo periodo del 1860 (il 15 maggio per la precisione): «Dedico questa vittoria a mio papà, un grande maestro di vita» – ha dichiarato. I crono delle prime tre sono stati 36’46”, 37’25” e 37’44”. Anche in rosa un duo appartenente a un medesimo sodalizio ha guadagnato la 4ª e 5ª posizione; per la Trieste Atletica, in 39’37” è giunta Francesca Lettig, mentre 34” dopo Antonella Amenta. Segnaliamo che la Lettig è ambassador di Treesport e appena due giorni fa aveva preso parte al Carso Trail, percorrendo in bici 230 km con 2500 metri di dislivello in 15 ore.

Nella classifica di società si sono imposti i Free Runners con 38 presenze, seguiti da Val Rosandra (36) e, a pari merito, Generali e San Giacomo (30). L’appuntamento era valido quale 2ª tappa del Trofeo Trieste ed è stato organizzato dall’Asd S.Po.R.T. e dal gruppo del Val Rosandra; un plauso va a tutto lo staff della realtà arancione e in particolare a Fausto Serban, presente nonostante ieri non fosse al meglio della condizione. Rammentiamo che dal 2022 i premi ai due vincitori assoluti sono consegnati nell’ambito del memorial in onore della moglie Antonella Ferreri, prematuramente scomparsa.


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