Ieri, allo stadio Grezar, si è tenuta la riunione di apertura della stagione outdoor di atletica leggera. Nonostante si fosse al termine della seconda settimana di primavera, le temperature erano ancora piuttosto basse, anche causa il cielo coperto ed il vento, che si è fatto sentire soprattutto nella parte finale del meeting.
Complessivamente le prove migliori dal punto di vista tecnico si sono viste prima dell’ora di pranzo, anche se una perla è arrivata pure al pomeriggio. Il sacilese Carlo Sonego, tuttora detentore del record assoluto nel giavellotto (84.90 m a Osaka nel ’99), dopo anni è tornato a gareggiare ed ha subito frantumato il primato italiano master 50 con un lancio di 66.97 metri. «Sono soddisfatto perché ero limitato nella rincorsa causa una contrattura», ha dichiarato l’ex Fiamme Gialle. «La mia storia con l’atletica è di amore e odio proprio causa gli infortuni, infatti mi rode ancora oggi il fatto di non aver potuto prendere parte all’Olimpiade di Sidney 2000 causa uno di questi».
Il senior Alessandro Iurig della Trieste Atletica è stato sicuramente uno dei protagonisti della domenica di Valmaura, essendosi affermato sia sui 150 metri che sui 300, rispettivamente in 16”50 e 35”99; in entrambe le prove la piazza d’onore è andata ad Andrea Da Dalt dell’Atletica Gorizia, che essendo ancora allievo (classe 2005) ha ampi margini di miglioramento. A Iurig è stato consegnato il trofeo dedicato allo storico giudice Stefano Hovhannessian (nella foto il momento della premiazione). Restando sulla velocità, al femminile segnaliamo la netta vittoria della cussina Giovanna Girardi nei 300 in 41”58, a tre centesimi dal suo personale del 2019.
Tra i cadetti si sono messi in luce i soliti Leo Domenis e Teresa Rossi della Trieste Trasporti, autori di due doppiette. Peccato che la composizione delle serie a sorteggio abbia evitato alcuni duelli interessanti; basti pensare che lo stesso Domenis e il gialloblù Tommaso Gerbec, in due prove diverse, hanno fatto segnare lo stesso miglior crono al centesimo sui 500 metri; con 1’12”76 tutti e due sono saliti sul gradino più alto del podio. Domenis si è aggiudicato altresì i 150 metri in 16”93 (vento +2.3). La Rossi si è affermata nei 150 in 19”08 (+3.1) e poi si è cimentata nel salto in lungo, vincendo con la misura di 4.97 metri.
Menzioniamo, sempre per la fascia 14-15 anni, il trionfo nel lungo di Alessandro Tella della Polisportiva Triveneto, con un salto di 5.49 metri e i 500 dominati da Giorgia Pase della Trieste Trasporti con il crono di 1’23”84. Nel peso ragazzi, Martin Pučnik del Bor è stato l’unico a superare i 10 metri (10.18) e Ginevra Gandolfi della Trieste Trasporti gli 8 in ambito femminile (8.27). Nella medesima categoria, nei 150 metri successi per Nicola Orzan della Fincantieri Wartsila in 21”17 e Martina Perisi della Trieste Atletica in 21”37. Citiamo infine la distanza più lunga di giornata, i 2000 metri: al maschile lotta in casa Trieste Atletica con Fabio Vicig che ha preceduto Daniele Torrico – 5’39”12 e 5’43”25 i loro tempi – mentre in rosa è stata praticamente una gara sociale del Cus, con cinque atlete in pista tutte con la medesima divisa; ha avuto la meglio Luna Henry in 7’12”96.
Prossimo appuntamento i campionati giuliani di staffette (Trieste e Gorizia quindi) che si terranno questo sabato sempre al Grezar.