È tempo di rinnovo per le cariche Fidal, le quali durano un quadriennio. L’altro ieri, per quanto riguarda il comitato regionale, sono scaduti i termini per le candidature alla presidenza 2021-2024; tre sono i nomi, con l’unica certezza che il numero uno dell’atletica targata Fvg sarà un friulano, dal momento che nessuno si è fatto avanti da capoluogo e isontino.
Elio De Anna è sicuramente il nome più noto dalle nostre parti per il passato sportivo ma, soprattutto, per il trascorso politico, che lo ha visto ricoprire l’incarico, tra gli altri, di assessore regionale; oggi De Anna è consigliere nazionale Fidal. Alle elezioni che si terranno domenica 17 gennaio a Palmanova concorreranno inoltre il vice presidente vicario uscente, Luca Snaidero, e poi Massimo Di Giorgio, ex atleta di fama che vanta un oro ai Giochi del Mediterraneo ed un bronzo europeo indoor, conquistato a Budapest nel 1983.
Rinuncia quindi al vertice, nell’ottica di un ricambio ma anche per aver raggiunto il limite massimo di tre mandati, l’avvocato Guido Germano Pettarin (nella foto), figura molto pacata che sta concludendo la sua esperienza di ben 12 anni. In una lettera di commiato, disponibile in versione integrale sul sito Fidal, Pettarin ha riassunto così parte del suo operato: «Abbiamo aumentato i numeri dei tesserati, abbiamo registrato risultati sportivi di eccellenza dagli atleti e dalle atlete del nostro territorio, abbiamo avuto successo in manifestazioni sportive di ribalta nazionale ed oltre, abbiamo assicurato il pareggio di bilancio».
Ricordiamo infine che ancora prima, il 5 gennaio, si terrà l’assemblea elettiva a Trieste. Il comitato provinciale è attualmente presieduto dal commissario Giacomo Biviano, il quale in questi due anni e mezzo si è fatto conoscere nell’ambiente; ha già anticipato che, tra le varie cose, proseguirà la sua battaglia a tutela degli impianti sportivi per i tesserati. L’altro candidato potremmo definirlo un volto nuovo; Luka Kafol faceva attivamente parte degli Amici del Tram ed era stato tra i fondatori della Trieste Atletica. Membro del direttivo, aveva fatto un passo indietro per motivi di lavoro, all’estero, e familiari, essendo diventato papà; ma ora, complice pure il Covid, è rientrato in città e lui vuole rilanciarsi nel mondo Fidal. È un vulcano di idee e sta lavorando su un programma che prevede indipendenza economica, recupero del ruolo e progettazione finalizzata.
Ad ogni modo torneremo sull’argomento nelle prossime settimane per una presentazione più dettagliata dei due contendenti.