Trieste, 09 Luglio 2025

La novità scozzese al 77° Giro di San Giacomo

11 Giugno 2022 Autore: Maurizio Ciani

Le novità regalano sempre qualche emozione particolare alle gare. Ieri pomeriggio, in occasione del 77° Giro di San Giacomo, valido come 5ª prova del Trofeo Trieste, un runner ancora poco conosciuto dalle nostre parti si è preso la scena. Ma procediamo con ordine. Già avevamo anticipato, in fase di presentazione, che il nome della kermesse odierna riportava la dicitura “San Giacomo” più che altro come riferimento allo storico sodalizio che ha organizzato l’evento, però di fatto il tracciato ripercorreva i circa 1600 metri di circuito che si dipanano tra viale Romolo Gessi e passeggio Sant’Andrea, nella zona di Campi Elisi; tre le ripetizioni per le donne e cinque al maschile, per un totale di 4.7 e 7.8 chilometri.

Allo start si è formato subito un terzetto, con un duo targato Trieste Atletica, Thomas Oliver DoneyDaniele Torrico, che è riuscito a prendere giusto qualche metro di vantaggio su Giuseppe Puntel della Sportiamo, reduce dalla Cortina – Dobbiaco chiusa in 19ª posizione su quasi duemila concorrenti. Tom, come lo chiamano tutti, è un 35enne scozzese, della città portuale di Aberdeen, da due anni in Italia per motivi di lavoro (insegna inglese); un passato da fumatore, ma un giorno di 8 anni fa ha deciso di gettare definitivamente le sigarette, iniziando a correre. Partiva personalmente da zero, non essendo mai stato un grande sportivo, solo che deve aver ereditato qualcosa dal padre, il quale a 55 anni era riuscito a rimanere di qualche minuto sotto le 3 ore in maratona, un ottimo crono.

Al 2° giro ha iniziato ad allungare sul compagno di squadra, che aveva già battuto ai campionati regionali di corsa su strada 10 km di due mesi fa, a San Martino al Tagliamento; Torrico poteva risultare favorito dalla distanza più breve, però non è riuscito a tenere il passo dell’altro portacolori gialloblù. Doney ha tagliato il traguardo a braccia alzate in 25’16”, conquistando così il suo primo successo in carriera; comunque i distacchi non sono stati abissali tra i componenti del podio, con Torrico che ha chiuso in 25’39” e Puntel in 26’11”. 4ª piazza per Giovanni Nicolettis (27’46”) del Podismo Buttrio, che solo nel finale ha avuto la meglio su Gianmarco Pitteri (27’55”) della Promorun, che in questa tappa del Trofeo, benché su un percorso leggermente diverso, vinse nel 2012.

Nella prova in rosa, che era partita un’ora prima, dominio di Chiara Pianeta; la tesserata del Team Km Sport in questo momento non ha rivali ed ha concluso la sua cavalcata solitaria in 16’48”, correndo a 3’34” al km, come riporta il sito web con tutte le classifiche. Più avvincente la lotta per l’argento, con Elisa Turolo della Sportiamo che si è messa a fare il ritmo, tallonata inizialmente da Giada Antonazzo del Cus. Ad un certo punto la cussina allenata da Roberto Furlanic ha perso il contatto, riuscendo con grinta a ricucire lo strappo nell’ultima parte, sfruttando sia il “vantaggio anagrafico” che le doti da pistaiola; il 2° posto è andato a lei 17’43”, arrivata 5” prima della Turolo. 4° tempo per Amina Bizmana della Trieste Atletica, che ai Campi Elisi fece il suo esordio in una gara nel 2014, grazie alla spinta del presidente Alessandro Gargottich della Podistica Fiamma. Top five completata da Emerita Mosquera Rivas, prima sangiacomina in 19’17”.

Molto soddisfatto Maurizio Cudicio, uno dei dirigenti proprio dei biancorossoscudati: «Siamo felici per la riuscita della manifestazione; abbiamo cercato di curare ogni aspetto, ad esempio offrendo un ottimo ristoro, consegnando una maglietta tecnica come pacco gara ed inoltre effettuando delle ricche premiazioni a sorteggio al termine, grazie anche all’aiuto dei nostri sponsor». Oltre 200 i partecipanti e, come di consueto, la graduatoria di società ha premiato i gruppi più numerosi; primo quindi il Gsd Val Rosandra (39), davanti a San Giacomo (29) e Free Runners (26). Chiudiamo con un augurio di pronta guarigione a Franco Ferrari della Fincantieri Wartsila, protagonista suo malgrado di una caduta accidentale in partenza.


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