Trieste, 19 Aprile 2024

I No Limits del "dottor" Torrico trionfano alla Staffetta de Muja

06 Agosto 2022 Autore: Maurizio Ciani

Si è consumato ieri il terzo ed ultimo dei “Fucsia Fridays” targati Evinrude, appuntamenti serali estivi il cui obiettivo era tanto sportivo quanto aggregativo: «Il nostro intento è quello di far restare le persone con piacere alle premiazioni, allestendo sempre qualcosa di particolare dopo ogni gara», ha sottolineato il presidente del sodalizio muggesano, Graziano Ferlora. «Divertimento ed allegria non sono mai mancati, quindi ritengo che tutto sia andato a buon fine». Il primo venerdì d’agosto è stato caratterizzato dalla classica “Staffetta de Muja” (foto della partenza di Giuseppe Mandorino), gara che ha visto la presenza di una settantina di squadre composte tre frazionisti i quali si alternavano per un’ora su un percorso di mille metri disegnato all’interno dello stabilimento Acquario 2020.

Dal punto di vista agonistico raccontiamo dell’ennesimo successo di Daniele Torrico, cui hanno contribuito, in egual modo ovviamente, pure i compagni di società della Trieste Atletica Davide Canetti e Pietro Spadaro, nel team denominato “No Limits”. Ci siamo concentrati su Torrico sicuramente perché vanta numerose partecipazioni condite da diverse vittorie, ma anche per evidenziare come fosse la sua prima competizione da dottore; infatti l’alfiere gialloblù si è di recente laureato con la votazione di 110 e lode in scienze dello sport. I “No Limits” solo all’inizio sono stati tallonati da altre due compagini, la “Cernag Gang” della Trieste Atletica (Leonardo FontanotFrancesco MicolaucichGiulio Romano) e la “Tricesimo B” (Sukhpreet SinghAgostino NicosiaMattia Rizzo); tra i friulani Sukhpreet, detto Luca, all’ultimo momento aveva sostituito Matteo Spanu, alle prese con alcuni strascichi del Covid. Tra le prime due formazioni locali il divario è stato costruito perlopiù all’inizio, per poi mantenersi pressoché invariato, con i No Limits che hanno vinto completando 20 giri in 1h02’49”; 24” dopo ha tagliato per l’ultima volta il traguardo anche la Cernag Gang. Una tornata in meno per il Tricesimo B, che ha quindi conquistato un bel bronzo e si è riconfermato sul podio, seppur con alcuni frazionisti variati, dopo la piazza d’onore dell’anno scorso.

I “Due triestini e un carnico”, nel dettaglio Enrico Pausin – Patrick Nasti – Igor Patatti, hanno concluso in 4ª posizione con 18 giri in 1h01’40”, precedendo di 11” la prima staffetta mista, “La spada nelle rocce” di Pierojean Tonin, Davide Selvestrel e Margherita Spadaro. I primi due, originari della zona di Vittorio Veneto ma presenti costantemente nel capoluogo giuliano, sono tesserati per l’Eurovo Pieve di Soligo, mentre l’ultima è “triestina patocca” ed è una portacolori del Gsd Val Rosandra; dopo i problemi tendinei che l’hanno tormentata nel 2021, finalmente ha ripreso ad allenarsi bene e sicuramente la vedremo in gran forma per i 3000 su pista del prossimo mese curati proprio dalla società di cui fa parte. Venendo ai team solamente femminili, “Le bionde” cussine Giada Stanissa, Denise Defranceschi e Giulia Elisi si sono affermate con 16 giri in 1h00’54”.

Al termine, come si accennava, “kalamar party” e grande festa, in questa occasione con una prova di limbo, il ballo del sirtaki per le società e, per stemperare le polemiche scaturite dopo la gara di mangiatrici di banane di Nimis, quattro uomini si sono cimentati nella competizione dedicata ai divoratori di angurie, il tutto con il solito spirito goliardico che contraddistingue l’Evinrude.


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