Trieste, 01 Maggio 2025

Mattagliano e Selvarolo domano la Mujalonga

24 Aprile 2022 Autore: Maurizio Ciani

Considerate le previsioni metereologiche, è andata di lusso! Era dalla conferenza stampa di martedì che pesava l’incognita maltempo sulla 19ª Mujalonga – valida come 2ª prova del Trofeo Trieste – ed effettivamente nelle ultime ore è scesa parecchia acqua, ma fortunatamente nella notte; invece stamani, nonostante l’asfalto bagnato, nel cielo splendeva un bel sole. E, contrariamente allo scorso anno, anche il vento è stato clemente, con una brezza che si è levata solo quando la maggior parte dei corridori era già arrivata. La festa targata Trieste Atletica si è completata con la family run; in tutto, oltre mille persone hanno preso parte all’evento.

Venendo all’aspetto agonistico, partiamo dalla gara in rosa, con la triestina Joyce Mattagliano (nella foto), cresciuta nella Polisportiva Triveneto e poi entrata a fare parte del Centro Sportivo Esercito, che ha sempre avuto sotto controllo la situazione, dalla partenza nel centro storico di Muggia all’arrivo allo stabilimento balneare Acquario; i circa 8 km di percorso prevedevano inoltre il passaggio all’intero della base logistica militare. La Mattagliano, dopo essere diventata mamma del piccolo Ryan 13 mesi fa, ha ripreso subito un’ottima forma; manca ancora un po’ di velocità per dare il meglio sulle distanze a lei più consone, come gli 800 metri, però quest’oggi ha agevolmente regolato nel finale la slovena Anja Fink; 24’47” e 24’51” i loro tempi. Al 3° posto, in 25’48”, si è piazzata l’etiope Asmerawork Bekele Wolkeba, apparsa un po’ sottotono in quanto sta gareggiando molto; ricordiamo a tal proposito il tour de force di tre competizioni in tre giorni, peraltro con altrettante vittorie, a fine marzo.

Nella prova maschile il successo, pure qui senza particolari patemi, è andato appannaggio del pugliese delle Fiamme Azzurre Pasquale Selvarolo. Il corridore 22enne vanta già sette titoli italiani, tra cui quello dei 10 km su strada nella categoria promesse. La prossima settimana sarà impegnato nei campionati italiani dei 10mila metri su pista, anche se la preparazione subito dopo si concentrerà per raggiungere l’obiettivo di ottenere il pass per i campionati mondiali di mezza maratona, che si terranno il 13 novembre in Cina. Selvarolo ha tagliato il traguardo a braccia alzate in 21’20”, mentre i primi inseguitori sono stati il keniano Rodgers Maiyo in 21’36” e lo sloveno Rok Puhar in 21’48”.

Venendo agli atleti di casa nostra, il primo regionale è stato Francesco Nardone della Gemonatletica mentre il primo di un sodalizio locale Tobia Beltrame, di Romans d’Isonzo ma in maglia gialloblù della Trieste Atletica. Entrambi ex calciatori, hanno concluso rispettivamente al 4° e 5° posto, in 22’18” e 22’24”. Nella top ten segnaliamo altresì Thomas Doney, ancora per la Trieste Atletica in 23’18”, e poi Giuseppe Puntel; carnico ma ormai triestino d’adozione, ha portato la divisa della Sportiamo al 9° posto con il crono di 24’13”. Il primo triestino “patocco”, come si dice in città, è stato Alessandro Cociani della Fincantieri Wartsila; entrato negli “anta” venti giorni fa e sempre più avvezzo alla multidisciplina con la casacca della Go Tri, questa mattina ha chiuso in 15ª piazza assoluta in 26’07”.

Citiamo ora anche qualche altra donna che si è messa in evidenza. Scorrendo tra le prime dieci, ai piedi del podio in 27’37”, spicca il nome di Chiara Pianeta, di origini siciliane ma residente nel capoluogo giuliano da un anno circa. 6ª e 9ª posizione per le cussine Giulia Schillani in 28’54” e Denise Defranceschi in 30’21”; in mezzo a loro, 7° rilevamento per Elisa Turolo della Sportiamo che ha concluso la sua fatica in 29'08”. Una menzione la merita infine Federica Babich dei Teenager Staranzano, quasi sempre presente alle varie manifestazioni del nostro territorio, che ha terminato 10ª in 30’55”.

Nella classifica di società, per la prima volta i Free Runners superano i 50 arrivati e con 52 per la precisione hanno conquistato un ottimo terzo posto. Argento per il San Giacomo con 55 presenze, mentre il gradino più alto del podio si è colorato di arancione per via dell’affermazione del Gsd Val Rosandra, che ha portato 67 tesserati al traguardo.


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