È stata presentata questa mattina, nella sala multimediale della Regione, l’ottava edizione della Corsa del Ricordo, che si terrà domenica 21 settembre, come tradizione, nell‘area della Foiba di Basovizza. Si tratta di un appuntamento diventato ormai una tappa classica per ricordare l’esodo delle popolazioni italiane dal confine nord orientale e per commemorare la tragedia delle foibe dove furono uccisi migliaia di italiani.
La manifestazione, organizzata e promossa da Asi con il fattivo contributo di ANVGD, allestita per la prima volta a Roma nel 2014, in questo 2025 ha toccato già, oltre alla capitale, anche Grosseto, Catania, Aversa, San Felice Circeo e Novara e dopo Trieste si svolgerà anche a Terni, Latina, Fertilia e Milano.
La tappa di Trieste è organizzata dal Comitato ”Trieste Corre” in co-organizzazione con il Comune di Trieste, il Comitato Regionale Fvg ASI (Alleanza Sportiva Italiana), l‘Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la Lega Nazionale e con il patrocinio della Regione.
Alla conferenza stampa numerosi gli interventi istituzionali e le testimonianze di chi ha voluto rendere omaggio a Nino Benvenuti. L'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro ha ricordato come il campione istriano non sia stato solo "il più grande pugile italiano di tutti i tempi", ma anche un uomo capace di trasmettere valori profondi. L’assessore comunale allo sport Elisa Lodi ha sottolineato come Trieste avverta "il piacere e il dovere di essere presente a un evento che non è solo sportivo, ma anche occasione di memoria per la nostra città, le nostre terre e l’intero paese". Claudio Barbaro, presidente nazionale dell’Asi e sottosegretario ad Ambiente e Sicurezza Energetica, ha osservato come la manifestazione stia crescendo di anno in anno: "L’impegno della Regione Friuli Venezia Giulia si sta consolidando ed è fondamentale che soprattutto in questa parte d’Italia diventi sempre più significativa. La crescente partecipazione renderà il giusto tributo a una pagina tragica della nostra storia che deve continuare a essere ricordata".
Particolarmente apprezzato è stato il ricordo personale offerto dal giornalista Italo Cucci, che con Benvenuti ha condiviso un lungo percorso: "Diventammo complici quando gli chiesi cosa provasse a diventare pugile professionista proprio a Bologna, dove nel 1947 gli istriani erano stati accolti a sassate. Era un ragazzo con una sensibilità rara e una straordinaria intelligenza, già negli anni sessanta capace di capire il mondo in cui vivevamo. È stato un campione nello sport e nella vita, molto legato agli esuli, che lo sentivano vicino e lo accompagnavano ovunque".
Renzo Codarin ha rimarcato il ruolo dell’Anvgd, grazie al quale la corsa "è diventata una manifestazione nazionale che tocca tante città d’Italia. Dopo Trieste proseguirà a Fertilia e in tutti i luoghi dove sono finiti gli esuli da Istria, Fiume e Dalmazia".
Infine il pugile Luca Chiancone ha testimoniato il legame delle nuove generazioni con l’eredità lasciata dal campione: «Per noi è stato un maestro, non solo per i pugili della sua epoca ma anche per quelli di oggi. Il momento più emozionante è stato vincere il titolo italiano e portarlo a mia nonna, che ricordava ancora le vittorie di Nino, esule come lei. Era molto più di un pugile: un personaggio a 360 gradi, che ha dato molto più di quanto ci si potesse aspettare".
Per quanto riguarda la gara, l’edizione 2025 si dipanerà su un percorso di 9,90 chilometri disegnato su un articolato ed impegnativo tracciato che vedrà i protagonisti cimentarsi fra saliscendi e tratti di sterrato che metteranno a dura prova le capacità tecniche ed atletiche dei partecipanti alla competitiva. Nel programma è prevista quest’anno anche una non competitiva, la Corsa del Ricordo Family di 4 km aperta a tutti.