Trieste, 19 Aprile 2024

Impresa di Lorenzo Buttazzoni al 1° Trail della Grotta Gigante

13 Novembre 2022 Autore: Maurizio Ciani

Iniziare a correre a marzo e vincere una gara appena otto mesi dopo? Difficile ma sicuramente possibile, dal momento che è questa l’impresa in cui è riuscito Lorenzo Buttazzoni. Di Villalta di Fagagna, ma residente a Cercivento per motivi di lavoro (fa il boscaiolo), vanta un passato da cestista, infatti il basket rimane tra le sue passioni sportive. Sbirciando sul sito Fidal, si noterà che era stato tesserato una prima volta nel 2019, per il Malignani, ma aveva fatto solamente pista, cimentandosi al massimo sui due giri (800 metri), senza risultati di particolare rilievo. Da quest’anno veste la maglia delle Aquile Friulane e proprio nel capoluogo giuliano partecipò alla sua prima competizione al di fuori dell’anello di tartan, il Kokos Trial in cui giunse 23°. Evidentemente l’allenamento paga, il “motore” era buono ed oggi, dopo due chilometri del 1° Trail della Grotta Gigante, ha salutato i rivali per andare via in solitaria nei restanti 15 e trionfare nettamente con il crono di 1h14’15”.

Più emozionante la lotta per la piazza d’onore, con Nicolò Francescatto dell’Aldo Moro Paluzza ed il nostrano Riccardo Sterni che si sono avvicendati diverse volte lungo il bellissimo percorso (uno scorcio nella foto della Buenas Agency), che passava per la riserva naturale del monte Lanaro prima di entrare nella profonda cavità carsica; per Ricky una giornata particolarmente sentita: «Oggi per la prima volta rappresentavo la Daytona Triathlon Trieste, nuova società e relativo sponsor che mi stanno dando una grande motivazione per allenarmi bene». Dal punto di vista agonistico un piccolo rammarico per Sterni: «È andato tutto bene fino agli ultimi 50 metri, con le gambe imballate che non sentivo più; così non solo mi è sfuggito il secondo posto ma pure il podio». Francescatto nel tratto ipogeo ha allungato, concludendo in 1h17’46”, mentre con un minuto esatto di distacco la 3ª posizione è andata appannaggio di Denis Neukomm del G.S. Stella Alpina (di Forni di Sopra), di cui suo padre Remo è il presidente. Sterni ha chiuso la sua fatica in 1h19’25” e la top five, in 1h20’15”, è stata completata dall’inossidabile Paolo Massarenti, fresco vincitore in Puglia del titolo italiano di categoria M4 (55-59 anni) nel triathlon medio.

In campo femminile, dopo il successo all’EuroMarathon del mese scorso, Elena Snidero si è confermata a suo agio in questo tipo di competizioni, affermandosi in 1h33’45”; tuttavia la portacolori dell’Evinrude, che ha il suo punto debole nelle salite, proprio nell’ascesa del Lanaro era stata sopravanzata da Cinzia Salvi. Quest’ultima, amante dei vertical, è originaria triestina, però da quasi vent’anni si è trasferita in una casa di famiglia a Listolade, località del bellunese nota a più di qualcuno nell’ambiente podistico in quanto è il punto di partenza della Transcivetta, classica a coppie di cui suo zio, il compianto Giorgio Favretti (scomparso l’anno scorso), è uno degli ideatori. La Salvi, del Team AlpenPlus, ha terminato 2ª in 1h35’13”, invece sul gradino più basso del podio è salita Alice Cescutti dell’Aldo Moro Paluzza, con il tempo di 1h37’07”. Al 4° e 5° posto due atlete di casa ovvero Jenny Mattiello del Val Rosandra (1h45’11”) e Stefania Zampieri del Cai Cim (1h46’02”), sodalizio che ha curato l’evento. A tal proposito sottolineiamo l’ottima riuscita della manifestazione, che ha raggiunto il sold-out di 250 iscritti, limite imposto per ragioni di sicurezza; solo un po’ di bora, che ha infastidito più organizzatori e spettatori che gli stessi corridori, ma per il resto la giornata è stata eccezionale.

Concludiamo citando l’83° classificato, Luigino De Prato, a cui è andato il premio speciale in memoria di “Carlo Finocchiaro”, storica figura della speleologia locale e non solo.


Condividi sui tuoi social