L’intervento di Giorgia Marchi ha illuminato – è il caso dirlo, vista la giornata uggiosa, culminata con qualche blackout – la conferenza stampa della Trieste Spring Run. Ormai è noto come le società Miramar e Trieste Atletica, organizzatrici della kermesse che avrà il suo clou con la mezza maratona della prima domenica di maggio, puntino molto sull’aspetto sociale. In un intervento toccante la nuotatrice paralimpica di Tokyo 2020 ha evidenziato le difficoltà che incontra chi, come lei, ha una disabilità intellettivo-relazionale, molto diffusa però al contempo “invisibile”. Ha poi sottolineato come l’acqua annulli tutte le differenze e lei, infatti, non si sente diversa a nessuno quando è in vasca; è proprio questo lo spirito dello sport inclusivo.
Dal 29 aprile al 5 maggio si terrà un’intera settimana dedicata al podismo, per tutti: scuole (Trieste Spring Young), famiglie (Bavisela), amatori e agonisti (21K) e pattinatori (Roller); inoltre ci sarà una staffetta solidale, sul percorso della non competitiva di 7 km da Miramare a piazza Unità, con parte del ricavato che sarà devoluto per sostenere le attività di “Dynamo Camp”, charity partner della manifestazione assieme all’Associazione Bambini del Danubio. Arrivo nello stesso luogo ma con partenza da Duino per i partecipanti della maratonina; il presidente della Fidal Giacomo Biviano si è soffermato sul percorso spettacolare, con il mare da un lato e il Carso dall’altro. Everest Bertoli ha posto l’accento sul Porto Vivo (impariamo a chiamare così il Porto Vecchio), luogo in cui non a caso si è tenuto l’incontro di questa mattina: «Eventi come questo raccontano il futuro della città», ha dichiarato l’assessore comunale; rimarcando l’importante investimento effettuato, ha chiosato dicendo che «qui, l’anno prossimo, puntiamo a correre in riva al mare».
Si potrebbe dire che oggi, dopo l’annuncio di qualche giorno fa, è avvenuto pubblicamente il passaggio di consegne tra l’ex presidente di Trieste Atletica Alessio Lilli e il neo numero uno gialloblù Pompeo Tria; alla guida di Miramar invece c’è Emilio Porto, che avevamo già conosciuto in occasione delle “bavisele” di Natale e di Carnevale. Tra i pilastri che portano avanti c’è anche la sostenibilità; coinvolta nella mission AcegasApsAmga, con Luciana De Mori che ha spiegato le speciali misure prese per la raccolta rifiuti piuttosto che la promozione dell’utilizzo dell’acqua di rete.
Crediti foto: Buenas Agency
