Trieste, 03 Maggio 2024

La Fidal pronta a scendere in piazza per lo stadio Grezar

23 Aprile 2024 Autore: Maurizio Ciani

La Fidal, tramite i presidenti regionale e provinciale, rispettivamente Massimo Di Giorgio e Giacomo Biviano, alza la voce contro il Comune per il recente accordo stretto con la Triestina in relazione allo stadio Grezar; a detta della summenzionata federazione, la pratica dell’atletica leggera nel capoluogo giuliano viene di fatto penalizzata.

In particolare viene manifestata la preoccupazione per il numero di squadre (giovanili, quindi esclusa la prima che milita in serie C e già utilizza la struttura di Valmaura) che entrerà in campo, presumibilmente al pomeriggio, con l’area verde che comunque è da diverso tempo interdetta a chi corre, marcia, salta o lancia. Il pensiero è poi rivolto alle condizioni del tartan, che a breve dovrà essere rifatto, ma poi avrà i calciatori di tre o quattro formazioni che lo calpesteranno coi tacchetti; inoltre, in un’eventuale promiscuità, saranno sicuri gli atleti, considerando che ci sono anche tesserati di soli 5 anni? «Dove finiscono i palloni che non restano in campo?» – si chiedono.

Infine la Fidal propone una petizione popolare e minaccia una manifestazione di piazza per esprimere il dissenso nei confronti dell’amministrazione locale.

 

Di seguito la versione integrale del testo ricevuto in redazione.

Con il presente, siamo venuti a conoscenza tra il 19 e 20 aprile tramite vari organi di informazione di un accordo preso dal Comune di Trieste con la Triestina Calcio in merito all’utilizzo dello stadio Rocco e dello stadio Grezar, dobbiamo segnalare il forte senso discriminatorio che la modalità utilizzata provoca nei confronti delle società e dei tesserati alla FIDAL di Trieste, della Regione e mi permetto a tutta la popolazione residente nella Regione Friuli Venezia Giulia.

La comunità dell’atletica leggera si fonda su alti valori morali ed etici che sono parte fondante dello sport, rispetta lo sport e tutte le sue forme di pratica, mai ritiene le altre discipline sportive meno dignitose, mai si permette di considerare un'altra disciplina come un avversario. In questo preciso caso, nessuno dell’atletica vuole manifestare contrarietà alla Triestina Calcio, ma vuole manifestare contrarietà al Comune di Trieste per le scelte di poca visione e parzialità.

Per comprendere meglio alcuni dati:

Il CR FIDAL FVG conta 95 società, 480 dirigenti, 196 giudici di gara, 254 tecnici allenatori, 77 medici, oltre a 8.086 atlete/i tesserati Il Comitato Provinciale FIDAL di Trieste conta 22 società, 123 dirigenti, 57 giudici di gara, 62 tecnici allenatori, 14 medici, oltre a 2.121 atlete/i tesserati A Trieste ci sono parecchi atleti tesserati con le società locali che vestono la maglia azzurra e vantano importanti titoli, si evidenza anche che due società partecipano annualmente nella massima serie che assegna i titoli di Campione Italiano di Società, paragonabile a quanto avviene nel Basket, Pallavolo, Calcio, Pallanuoto, Pallamano, ecc ecc

Nel territorio di Trieste ci sono solo due impianti dove si può praticare l’atletica leggera, lo stadio Grezar e il campo Draghicchio che devono assorbire i numeri sopra citati tra allenamenti e svolgimento gare, gli stessi impianti sono quelli che possono far svolgere attività alle scuole e ospitare le relative gare studentesche dell’atletica.

Nel 2003 la Regione FVG ha destinato un cospicuo contributo di circa €14.000.000,00 per la ristrutturazione e destinazione di scopo a stadio di atletica leggera per l'allora desueto Stadio Grezar, quindi si tratta di soldi pubblici dove tutta la popolazione del Friuli Venezia Giulia concorre, nonostante questo grosso investimento lo stadio non è stato completato ed ancora oggi molte parti sono inutilizzabili, nel 2017 si sono svolti pure i campionati italiani assoluti seppure con deroga del sindaco per il fatto che non rispondeva a tutti i requisiti. Nel 2019 per ospitare una serie di allenamenti delle squadre partecipanti al campionato europeo di calcio U21 nelle partite assegnate allo Stadio Rocco, viene effettuato il rifacimento dell’area verde centrale dell’impianto per adeguarla ad un campo di calcio omologabile, tali lavori hanno creato disagi e danni alla superficie della pista di atletica, ridotto e modificato alcune porzioni delle aree dedicate ai concorsi e da allora proibito l’utilizzo del prato verde del campo.

Facciamo presente che un campo di atletica leggera si compone di pista, pedane e area verde, nella area verde oltre alla pratica dei lanci sia di allenamento che durante le gare, negli allenamenti giornalieri di preparazione si svolgono pratiche preparatorie al gesto atletico che l’atleta andrà poi a sviluppare in gara. Questo è un impianto di atletica a scopo, non può essere limitato nel suo completo e costante utilizzo.

In conclusione, per tutelare tutte le società ed i tesserati della Federazione che rappresento, inviamo la segnalazione: al Comune di Trieste, alla Regione Friuli Venezia Giulia, al CONI, al Dipartimento dello Sport, alla Prefettura, alla Questura, agli organi di stampa ed ai palinsesti locali:

Chiederemo tramite una petizione e una raccolta firme, l’adesione dei tesserati, delle società e dei cittadini a manifestare in piazza Unità il dissenso verso le attuali decisioni intraprese dal Comune di Trieste.

La comunità dell’atletica si è stancata di stare alla finestra, farà sentire forte la sua voce in ogni sede.

23 aprile 2024

In fede

Presidente Regionale Massimo Di Giorgio

Presidente Provinciale Giacomo Biviano


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