Trieste, 29 Marzo 2024

Corsa dei Castelli, nuovo record dell'etiope Hagos Gebrhiwet

18 Ottobre 2020 Autore: Maurizio Ciani

Annullate le prossime “mezze” (maratone) di Gorizia e Palmanova, con ogni probabilità oggi abbiamo assistito all’ultima corsa su strada in territorio regionale del 2020; e ad ogni modo, vista la situazione sanitaria, non sappiamo nemmeno a livello nazionale quali altri gare si disputeranno da qui a fine anno. Proprio il timore che non ci siano più eventi podistici a breve termine ha attirato questa mattina alla Corsa dei Castelli, organizzata dalla Promorun di Michele Gamba, quasi 250 runner; un buon numero poiché la partecipazione è condizionata negativamente da questo periodo.
 
Nella 4ª edizione delle kermesse che in 10 km, passando per le rive, collega il castello di Miramare a quello di San Giusto un trio di top runner è andato in fuga dando spettacolo. Yassine Rachik voleva onorare il doppio esordio, da tesserato dell’Atletica Desio e portacolori delle Fiamme Oro Padova; entrato in gruppo sportivo a fine settembre, ci teneva a ripagare la fiducia ricevuta nonostante venisse da un brutto infortunio: «Mi alleno appena da un paio di mesi e oggi ero alla prima competizione – ha dichiarato la maglia azzurra –. Ringrazio il dottor Rodolfo Malberti e lo staff di Brianza Sport & Salute che hanno fatto di tutto per farmi recuperare dallo stop più lungo della mia vita».
 
I contendenti etiopi hanno fatto gioco di squadra cercando di far fuori, sportivamente parlando, il temibile rivale. A 3 km dall’arrivo la svolta, con l’accelerazione di Hagos Gebrhiwet (nella foto) e Bayelign Teshager i quali grazie ad un mille a 2’40” sono rimasti da soli in testa; il bronzo olimpico dei 5000, Gebrhiwet, terminata la dura salita di via del Monte, sulla via Capitolina ha servito l’affondo decisivo, tagliando il traguardo di piazzale delle Milizie con il nuovo record di 29’49”. Podio completato da Teshager (30’ netti) e Rachik (30’22”). Al 4° posto, in una cavalcata sostanzialmente solitaria, lo spagnolo Jesus Olmos Pascual (30’57).
 
Primo di una società locale Tobia Beltrame; di Romans, veste la divisa gialloblù della Trieste Atletica e a momenti non andava a prendere il 5° classificato, il keniano Joash Kipruto Koech (32’15”). Gara intelligente per Beltrame che si è messo assieme a qualche altro concorrente con il medesimo ritmo, salvo poi avere la forza per incrementare nel finale e chiudere 6° in 32’18”. Ora spera che non ci siano sorprese e venga confermato il suo prossimo appuntamento, la Carsolina Cross del 22 novembre curata dal suo club. In una manifestazione dall’alto tasso tecnico, il primo corridore triestino è stato Mattia Prandini della Sportiamo, 22° in 38’05”.
 
Anche la prova femminile si è decisa nel tratto conclusivo. Battistrada fin dallo start, Nicol Guidolin dell’Evinrude solo nell’ultimo chilometro si è lasciata sfilare dalla veneta Marta Fabris, del Team KM Sport. La Guidolin ha spiegato così la beffa finale: «Sono abituata alle gare di trail dove, dopo una salita impegnativa, si tira un po’ il fiato. Ma non su strada!» ha esclamato con tono scherzoso. La Fabris ha comunque il dislivello nelle corde, provenendo geograficamente dall’altopiano di Asiago e sportivamente dallo sci di fondo; inoltre conosceva il percorso perché ha vissuto per un anno in città, per via della sua specializzazione in medicina dello sport. Lei ha trionfato in 38’39”, la Guidolin è giunta 2ª in 38’57” e al 3° posto un’altra veneta, Silvy Turcato dell’Atletica Piombino Dese, in 40’24”. 4ª piazza per Giulia Pessot dell’Atl. Brugnera prima di trovare un’altra triestina, Elisa Turolo del San Giacomo, 5ª in 41’16”.
 
Anche alla Corsa dei Castelli, com’era avvenuto una settimana prima all’EuroMarathon, ha dato il proprio apporto l’associazione FareAmbiente, a consolidare il binomio sport-ambiente. Come ha spiegato il coordinatore regionale Giorgio Cecco, «se l’anno scorso ci eravamo occupati della pineta di Barcola, quest’anno abbiamo dato il nostro contributo alla pulizia dei fondali del canale di Ponterosso con il sostegno pure della Promorun, nell’ambito del progetto pilota “aMare Fvg” promosso dalla Regione».

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