Trieste, 02 Maggio 2025

40 eroi tra Pese e Jamiano nella Cavalcata più bagnata di sempre

06 Dicembre 2020 Autore: Maurizio Ciani

«Ho sentito di gente che ha fatto alcuni tratti a nuoto; praticamente questa manifestazione è diventata un triathlon!» Queste le parole, evidentemente scherzose, di Claudio Sterpin per commentare l’edizione più bagnata della Cavalcata Carsica. Precisando che è già tanto che la classica della prima domenica di dicembre si sia potuta disputare, di certo a livello meteorologico poteva andar meglio, con una pioggia incessante e pure un po’ di vento, soprattutto nelle fasi di partenza a Pese. La tradizione, che prosegue dal 1989, ha visto la partecipazione di 40 atleti provenienti anche dal Friuli, rappresentando un successo date le circostanze.

Claudio Sterpin, memoria storica nonché uno degli ideatori di questo percorso sul sentiero 3, non ha potuto essere presente in prima persona, però collegato telefonicamente in vivavoce è riuscito ugualmente a dare il via alle due prove, di corsa alle 7.30 e di bici mezz’ora più tardi. Una decina i ciclisti che erano molto dubbiosi sul da farsi, in quanto le precipitazioni proprio verso le otto del mattino si erano fatte più intense, ma alla fine ha prevalso la volontà di provare a partire, nel caso ritirandosi come infatti hanno fatto due di loro.

Ancor prima dello start ufficiale, erano già presenti in loco Paolo Massarenti ed il suo amico di origini kosovare Ajet Mani, i quali tentavano per la prima volta l’impresa dell’ “andata e ritorno”. Appena la nostra regione era diventata zona gialla, a mezzanotte quindi, i due ultramaratoneti erano partiti da Jamiano per portare a termine la prima metà della loro fatica, di totali 100 km, in notturna; per evitare di prendere freddo alle 7.13, dopo essersi rifocillati un po’, hanno preso la strada del rientro verso la frazione del comune di Doberdò. Per la cronaca, nonostante un errore di percorso all’andata che ha comportato un incremento della distanza, hanno concluso la loro fatica in 16 ore.

Come di consueto, i primi ad arrivare al traguardo di Jamiano sono stati alcuni ciclisti. Dopo aver proseguito fianco a fianco per due terzi di gara, giunti in prossimità di Gorjansko Giovanni Bembi ha forzato il ritmo prendendo il largo su Diego Roveri; il primo ha pertanto trionfato in 4h24’04” mentre il secondo ha conquistato la piazza d’onore in 4h33’19”. Un terzetto si è giocato l’ultimo posto sul podio: i più esperti Fulvio Zudini e Gennaro Cosenza molto sportivamente hanno lasciato spazio al biker più giovane in gara, Enrico Del Gallo di soli 14 anni! A tutti e tre è stato attribuito il crono di 5h25’08”. Insieme, in 5h41’17”, sono giunti anche i restanti due ciclisti sul tracciato, ovvero Marco Milani e Stefano Travisan.

Ed ora ritorniamo alla corsa. In lontananza, negli ultimi metri rettilinei prima di svoltare a sinistra per raggiungere l’arrivo, si scorge una sagoma, con l’andatura piuttosto anomala per trattarsi del papabile vincitore. È Nazareno Salpistis, colui che tra l’altro si era prodigato per portare avanti questa difficile edizione della Cavalcata, il quale conclude effettivamente primo, in 5h21’38”, senza però palesare felicità; il motivo è presto detto, difatti un paio di chilometri prima una delle numerose pozzanghere, talvolta autentici laghetti, aveva celato un roccia che aveva provocato la caduta di “Niko” con conseguente lussazione della spalla. Fortunatamente tre splendidi spettatori hanno accompagnato il runner infortunato in ospedale per le visite e medicazioni del caso.

L’inossidabile Roberto Cocetti si è confermato uno specialista di questo tipo di kermesse prendendosi l’argento in 5h35’00”; terzo Stefano Canziani in 5h37’06” e sotto le sei ore hanno finito pure Andrea Benci (5h39’30”) e Andrea Visintini (5h58’58”). Susanna Di Giorgio, appaiata a Raffaele Facchini, è risultata la prima in rosa in 6h44’00”; seconda classificata Livia Bardelle in 7h40’20”, mentre al momento non abbiamo i dati delle altre donne in graduatoria. Presumibilmente le liste complete verranno pubblicate sul sito della Trieste Atletica e/o sulla pagina Facebook “Cavalcata Carsica 2020”. Infine, come riportato da Marco Milani proprio sui social, a nome di tutti i partecipanti è stato rivolto un “Grazie alle ragazze che hanno offerto panini di salmone e coca cola al confine di s. Pelagio! Impagabili!!”

(foto Daniele Iurissevich - MBC)


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