A sud della penisola sorrentina, affacciata sul golfo di Salerno, la Costiera Amalfitana con i suoi affascinanti borghi è una nota meta del turismo nazionale e non solo. E visto che qui parliamo soprattutto di sport, segnaliamo che proprio ieri è passato da quelle parti il Giro d’Italia; nella 6ª tappa, con partenza e arrivo nel capoluogo partenopeo, il nostro corregionale Alessandro De Marchi, detto “il Rosso di Buja”, dopo una lunga fuga a due è stato ripreso dal gruppo all’ultimo dei 162 km, con il successo che è andato in volata al danese Mads Pedersen.
Nella medesima area e più precisamente da Vietri sul Mare – conosciuta per l’antica tradizione di lavorazione delle ceramiche – alla punta di Termini, passando per Amalfi e Positano, il Cai Cim è stato protagonista di una delle trasferte che lo contraddistingue. Come viene riportato sulla relativa pagina Facebook, tutto prese corpo la scorsa estate, su iniziativa di Lorenzo “Dusty” Cadelli che è il reggente del gruppo di corsa in montagna della Società Alpina delle Giulie (SAG) di Trieste.
Partenza da Trieste sabato 22 aprile, con un’ottima organizzazione generale (“roba da agenzia di viaggio!”, si può leggere nel post); dopodiché il via alla tre-giorni per quella che è stata anche chiamata “la traversata degli scalini”, per le caratteristiche del percorso. In tutto sono stati macinati 63 km con oltre 4mila metri di dislivello, in 14 ore e mezza di corsa effettiva. Pure il meteo non è stato magnanimo, con i panorami a volte “disturbati”, che rimangono straordinari quando nebbia e foschie si alzano e l’isola di Capri, sullo sfondo, a coronare la chiusura delle fatiche dei 19 “cimmini” partecipanti: Lorenzo Cadelli, Chiara De Cristini, Roberto Lombardo, Stefania Zampieri, Igor Stossi, Federica Lippi, Francesco Drigo, Giorgio Severi, Serena Kuhar, Fabiana Coslovich, Stefano Cesca, Massimo Angelini, Eugenia Mattiello, Fabio Surace, Giulio Ceccone, Fulvia Schiavuzzi, Alessandro Bertochi; un ringraziamento infine per la logistica a Flavia Devetta e Davide Dagri.