Trieste, 19 Aprile 2024

Bečan e Krkoc nuovamente trionfatori al Kokos Trail

19 Marzo 2023 Autore: Maurizio Ciani

Alle porte della primavera, una bellissima giornata, di sole e di sport, ha fatto da cornice al Kokos Trail; un emozionato Graziano Ferlora, presidente dell’Evinrude, l’ha definitiva l’edizione della vera ripartenza, senza batterie, green pass o mascherine nei primi metri di gara. E anche i forti atleti sloveni, limitati negli spostamenti negli ultimi anni causa le restrizioni, sono tornati a calcare il suolo carsico della zona est, tra Basovizza, San Dorligo della Valle nonché sconfinando nella vicina repubblica.

Molto apprezzato il percorso da parte degli oltre 500 partecipanti, “con salite da spingere”, come le ha definite Nicola D’Andrea (pettorale 356); il 24enne dell’Aldo Moro Paluzza, a testimonianza pure di un’ottima rappresentanza carnica, si è imposto sulla “corta” di 10 km. I concorrenti hanno gradito il fatto di aver trascorso i primi 4 km in compagnia dei “colleghi” della 16 km, che costuisce la distanza clou di questa kermesse. Sulla “lunga” dominio sloveno, che ha occupato le prime quattro posizioni della graduatoria. Timotej Bečan (n° 001) del Kgt Papež Kamnik, dopo un chilometro dallo start del campo del Zarja, ha rotto gli indugi e ha iniziato la sua cavalcata solitaria che lo ha portato a bissare il sigillo dell’anno scorso, in 1h05’35”. Hanno completato il podio Marko Tratnik (n° 006) e Gašper Bregar, rispettivamente in 1h07’36” e 1h08’44”, che sono altri due fedelissimi della manifestazione. 9 secondi dopo è arrivato Uroš Vodopivec, il quale ha preceduto il primo nostro connazionale, Lorenzo Buttazzoni dell’Aldo Moro (1h09’29”), che ricordiamo per aver trionfato quattro mesi fa al primo Trail della Grotta Gigante. A tenere alti i colori locali ci ha pensato Luca Felipe Ricci, neoacquisto del San Giacomo, portato in società da Andrea Marino infatti sono entrambi triatleti; Ricci, più forte su strada, si è ben difeso anche sui 600 metri di dislivello dello sterrato odierno, concludendo al 15° posto assoluto in 1h14’04”.

A Lucija Krkoc del Nanos Podnanos, evidentemente, portano bene gli anni dispari: argento due anni fa, aveva già vinto nel 2019 e quest’anno si è affermata di nuovo; dal 3° km, quand’è incominciata l’ascesa al monte Cocusso, ha incominciato a fare la differenza, staccando le avversarie e involandosi verso il successo, conquistato in 1h14’15”. Caterina Stenta, dopo aver fatto registrare il personale di 1h21’04” (ritmo 3’50”/km) alla maratonina di Brugnera solo due settimane fa, è stata autrice di un’altra grande prestazione: «In avvio ero con Petra Tratnik, in salita mi ha passato però in discesa mi sono lasciata andare, costruendo un po’ di margine»; la tesserata gialloblù sperava di poter gestire il finale, invece la Tratnik è rinvenuta, pertanto ha dovuto spingere fino in mondo, portando a casa questa piazza d’onore in 1h16’44”, davanti alla rivale che ha chiuso a 17” di distanza.

Ritornando sulla 10 km (D+ 400), Antonio Notarangelo, che vanta 16 primavere in più di D’Andrea, si è ben difeso giungendo secondo in 46’50”; ora punta ai campionati italiani di corsa in montagna master che si terranno a fine giugno nella sua regione ovvero in Puglia. Al 3° posto Riccardo Sterni (n° 351): «Rientrato solo due giorni fa da una vacanza a Miami, in cui l’unica asperità era consistita nel gradino tra la piscina e il bordo vasca, era difficile pretendere di più», ha detto il runner della Trieste Atletica. In rosa la novità si chiama Katia Zandegiacomo; di Auronzo, corre da solo un anno e oggi si è già tolta la soddisfazione della prima vittoria, con il tempo di 58’23”. Alle sue spalle Anna Faleschini dell’Aldo Moro in 1h00’57” e l’intramontabile Maria Emerita Mosquera Rivas del San Giacomo (categoria SF60) in 1h03’35.

Un plauso a Stefano Bevilacqua per la tracciatura, sempre con qualche variazione rispetto alle annate precedenti. Inoltre è di lunga data la collaborazione con FareAmbiente: «Quest’anno abbiamo deciso di fare un’iniziativa un po’ diversa» ha riferito il coordinatore regionale Giorgio Cecco. «Verso fine aprile / inizio maggio cureremo un evento di sensibilizzazione ambientale, coinvolgendo altre associazioni che si occupano di volontariato». Seguiranno ovviamente ulteriori dettagli.


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