Dario Zuliani è il presidente e socio fondatore dell'associazione sportiva Bear Brothers Club, che a Trieste si occupa di promuovere le arti marziali miste
Presidente: siete una realtà molto giovane, nata ufficialmente nel 2015; da dove ha origine la vostra asd?
Da una mia idea e da un mio sogno, in quanto praticante da molti anni: insieme all'aiuto di cari amici, arrivati nell'associazione nel corso del tempo e che hanno creduto nel progetto, abbiamo iniziato a promuovere le nostre discipline arrangiandoci come possibile.
Quanto ha influito l'emergenza Covid, arrivata appena qualche anno dopo l'apertura ufficiale? E qual è la situazione attuale?
Ha influito davvero tanto: siamo riusciti nel settembre 2019 ad avere circa 160 soci iscritti, appena è scoppiata la pandemia purtroppo abbiamo perso molti di loro. Avevamo una decina di ragazzi durante la zona rossa che continuavano a venire grazie ai permessi ma la situazione non era delle più rosee. Attualmente abbiamo recuperato qualche numero ma siamo fermi alla novantina di alteti. Avevamo anche paura di non riuscire più a tenere la nostra sede ma con più di qualche sacrificio abbiamo retto e tuttora continuiamo a stringere i denti. Siamo comunque fiduciosi di poter tornare al vecchio numero di soci.
Sono molte le attività che vengono svolte, alcune più conosciute di altre come l'MMA (arti marziali miste), il jiu jitsu brasiliano e il grappling: quali altre discipline tratta l'associazione e quale consiglierebbe a un qualsiasi neofita?
Non vorrei essere di parte ovviamente in quanto insegno discipline di cui sono innamorato. Per un giovane consiglierei il jiu jitsu o l'MMA per quanto riguarda il proprio sviluppo dilettantistico. Trattiamo anche attività più di nicchia come il kali filippino, l'aikido, il taijiquan e il wing chun kuen, che è uno stile di kung fu cinese reso famoso dal grande maestro Yip Man, mentore di Bruce Lee. Ci dedichiamo anche al qigong che è un'arte marziale dove è prevista la meditazione.
I corsi al vostro dojo sono aperti a chiunque, senza differenza di età?
Assolutamente sì, per tutti coloro che hanno voglia di appassionarsi a queste discipline; inoltre, siamo aperti ogni giorno anche nei week-end. Siamo impegnati in attività di preparazione e di studio sette giorni su sette.
Per quanto riguarda il lato competitivo, a quali eventi ha partecipato e in quali presenzierà l'associazione nell'immediato futuro?
A febbraio abbiamo preso parte all'Europeo di BJJ a Roma, che è la seconda competizione al mondo, dove non è andata molto bene ma bisogna dire che vi partecipavano atleti professionisti e di tutt'altro livello rispetto a noi. Recentemente siamo invece stati protagonisti al Torino Challenge, una delle più grandi manifestazioni a livello europeo, dove le nostre ragazze si sono aggiudicate due medaglie d'oro, due argenti e un bronzo nel jiu jitsu. Il prossimo impegno a maggio ci vedrà impegnati all'Alpe Adria Open di Pordenone: competeremo nel grappling maschile, femminile e per bambini, e nell'MMA light maschile.