Trieste, 08 Maggio 2024

Pozzecco e la salvezza dello Jadran: "Grande finale di stagione"

12 Aprile 2024 Autore: Mitja Stefancic

Grazie alla vittoria casalinga di domenica scorsa contro gli avversari del Socialosa Basket Milano, lo Jadran, guidato in panchina da coach Gianluca Pozzecco, si è regalato la salvezza con qualche giornata di anticipo. Abbiamo perciò intervistato l’allenatore, chiedendogli di tracciare un bilancio complessivo.

Gianluca, complimenti per l’ultima vittoria, che vi ha regalato la salvezza matematica nella B interregionale.

Domenica scorsa abbiamo affrontato tra le mura amiche una squadra milanese davvero tosta. Siamo stati in vantaggio tutta la partita. Abbiamo meritato la vittoria, e poi, non scordiamoci del fatto che all’andata siamo tornati vittoriosi pure da Milano...

Nei play-out avete tenuto un livello di gioco alto, registrando vittorie importanti.

Complessivamente l’esperienza è stata quest’anno bellissima. Faccio parte di una generazione per cui conta soprattutto la vittoria e, pertanto, non posso che essere soddisfatto dell’obiettivo raggiunto con lo Jadran: la permanenza nella serie B interregionale.

Come valuti il campionato in sé?

Difficile dare una risposta sintetica. Questo è un campionato molto complicato, con un livello di gioco a dir poco elevato, con certe compagini che vantano nel roster dei giocatori professionisti. Oggi posso dire che il risultato finale ci ha premiato. Si è trattato di un torneo competitivo, particolarmente corto e omogeneo. Basti pensare che la compagine al comando ha perso contro l’ultima in classifica. In campionati come questo tra le squadre che accedono ai play-off e quelle che non ce la fanno ci sono spesso ben pochi punti di differenza. Noi per qualche punto non siamo riusciti a fare i play-off...

Ci sono stati degli alti e bassi nel rendimento dello Jadran?

Nell’arco della competizione ci sono stati alti e bassi notevoli, ciò vale un po’ per tutti. Per quel che ci riguarda, nella prima parte della stagione non abbiamo saputo raccogliere fino in fondo quanto seminato. Abbiamo perso diverse sfide nei minuti finali, dopo che alcune sembravano già vinte. Nei primi dieci match ne abbiamo vinti due. Nei seguenti quattordici ne abbiamo vinti nove, con numeri da play-off. Borut Ban si è fatto male, e nemmeno Duje Radja per un periodo non è stato al top. Recuperati tutti, capito il tipo di campionato che stavamo affrontando e con il roster al completo, le cose sono cambiate. Tutto ha iniziato a girare nel verso giusto. Non voglio fare nomi di singoli, anche perché alla fine è emerso il collettivo al completo e abbiamo giocato da vera squadra. Per quanto mi riguarda, direi che nelle ultime partite i miei cestisti hanno giocato in maniera divina, forti dell’esperienza acquisita nel corso della stagione.

Anche il pubblico triestino vi ha premiato con una nota di merito.

Direi di sì. Siamo riusciti a portare al palazzetto un pubblico discreto. Nelle ultime partite, poi, il PalaChiarbola era pieno. Gli spettatori ci hanno dato una mano. Ripeto, per me sono state delle belle sensazioni. L’ultimo mese è stato un crescendo in termini di risultati ed emozioni. Alla fine è stato proprio bello vedere giocare i miei ragazzi.

(credits ph. Cechet/Falconstar)


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