Trieste, 28 Marzo 2024

Nicolò Dellosto, un triestino a Ferrara: "Voglio farmi trovare pronto"

18 Dicembre 2020 Autore: Davide Furlan

Terminata l'esperienza con la canotta della Fortitudo Pallacanestro Bologna, Nicolò Dellosto, ala triestina di classe 2000, indosserà la divisa del Kleb Basket Ferrara. Dopo l'ufficialità del trasferimento, arrivata nella serata di martedì, che vedrà Nicolò indossare la divisa biancazzurra con il numero 9 sulle spalle fino alla fine della stagione 2020-2021, il ragazzo, di scuola Servolana, ha ricordato con grande entusiasmo il suo passato alla Reggiana, ed ha esternato le sue ambizioni per questa stagione sottolineando la voglia e l'importanza di amalgamarsi al più presto al gruppo di squadra: regola numero uno, mettersi al servizio di tutti.

Dopo la Fortitudo, adesso c’è Ferrara: come hai accolto questa opportunità?
Ho accolto questa opportunità con grande entusiasmo. Non appena ho saputo della possibilità di venire a giocare a Ferrara non ho esitato. Sono davvero molto felice di essere qui.

Scendere dalla serie A alla A2 cosa rappresenta per te? Speri di poterti ritagliare maggiormente un tuo spazio, a livello di minuti in campo, rispetto a Bologna?
Il mio obiettivo personale è di certo questo qui, oltre al dare una mano alla squadra e soddisfare il coach seguendo le sue indicazioni. Devo cogliere le occasioni che mi verranno date.

Dopo le giovanili tra Azzurra e Servolana, sei già da qualche stagione “lontano” da Trieste: come sono stati questi anni per te?
Ho lasciato la città a 16 anni per andare a giocare a Reggio Emilia, dove ho trascorso anni veramente intensi tra sport e scuola, e dove ho coltivato grandi amicizie. Poi finita la scuola ho lasciato la Reggiana per andare alla Fortitudo e adesso c'è Ferrara. Comunque torno sempre a Trieste quando mi è possibile: per stare con gli amici e la famiglia.

Tra i tuoi nuovi compagni di squadra, hai trovato tanti giocatori esperti come Kenny Hasbrouck e l’ex Pallacanestro Trieste Hrvoje Peric: cosa speri di imparare da loro?
Ho fatto solo due allenamenti e non li conosco ancora appieno. Alcuni dei più giovani li conosco già dalla nazionale giovanile e Hasbrouck l'ho conosciuto a Bologna perché veniva a vedere le partite. Spero senz'altro di poter apprendere i segreti che un veterano riesce a mettere in campo e a sfruttare a proprio vantaggio.

Quali sono le tue aspettative personali per questa stagione a Ferrara?
Farmi trovare pronto non appena avrò il mio spazio, inserirmi nel gruppo della squadra dal punto di vista personale oltre che sul campo, e dare una grande mano ai miei compagni ripagando la fiducia del coach.
 


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