Abbiamo fatto una chiacchierata con Gianluca Pozzecco, che in questa stagione siederà sulla panchina dello Jadran. Al coach abbiamo chiesto di farci il punto sulla preparazione della compagine e qualche pronostico sul tipo di campionato che andranno ad affrontare assieme al suo vice Bazzarini.
Gianluca, come sono stati gli anni che hanno preceduto il tuo impegno con lo Jadran?
Arrivo da quattro stagioni vissute con la società del Cus. Sono stati quattro anni stupendi, nei quali dalla serie D siamo arrivati a disputare la C Gold. Per me è stata una situazione direi familiare, in cui ho potuto lavorare con tranquillità. Non ringrazierò mai abbastanza le persone che mi hanno permesso di vivere questa esperienza. In pratica al Cus hanno deciso di ridimensionare la struttura sportiva in quasi tutti gli sport, per far giocare principalmente gli universitari.
Poi è arrivata la chiamata del direttore sportivo dello Jadran…
Conosco Boris Vitez da quando sono piccolo. Allo Jadran avevano un allenatore molto capace. C’è stata la volontà di cambiare non perché ce ne fosse un bisogno in sé, bensì per dare delle motivazioni nuove ai giocatori come anche all’ambiente intero. Per quanto mi riguarda ci ho pensato veramente poco prima di accettare. Da piccolino sono cresciuto cestisticamente quando c’era il grande Jadran di Boris Vitez e Marko Ban. Per me prendere l’occasione è stato qualcosa di semplice se non addirittura automatico.
Che tipo di campionato ti aspetti di dover affrontare con i tuoi ragazzi?
Allenare la squadra nel nuovo campionato non sarà facile. Con il mio vice Nicholas Bazzarini ne siamo ben consapevoli. Il campionato sarà un bel mix interregionale, con alcune squadre veramente molto preparate. A mio avviso si tratta di un campionato di alto livello, dove ci sono delle realtà che si approcciano al basket quasi di stampo professionistico.
La squadra è pronta. Ci puoi descrivere la rosa dei giocatori?
In riferimento alla precedente stagione, ho deciso di portarmi dietro due ragazzi del Cus. Ci sono anche dei nomi nuovi. Come forse avrete letto, abbiamo preso il figlio di Dino Radja, ma nel complesso è stato mantenuto lo zoccolo duro della compagine dell’anno scorso. Siamo in una fase in cui dobbiamo ancora amalgamare il tutto. Quando hai un gruppo di ragazzi che si conoscono bene e giocano insieme da varie stagioni per poter efficacemente inserire nell’organico nuovi atleti ognuno deve fare qualche rinuncia. Questo processo richiede del tempo, ma ci stiamo lavorando. Abbiamo svolto le preparazioni ed il precampionato con una squadra “in cantiere”, dunque in costruzione. Stiamo lavorando sodo per sviluppare il gioco che ci impegneremo ad esprimere in campionato.
Altri elementi su cui avete deciso di concentrarvi in questa fase?
Stiamo cercando di lavorare anche su altri aspetti che ci sono stati richiesti. Tra tutti, quello di portare entusiasmo e cercare di traghettare lo Jadran da una squadra gestita a livello locale o familiare a una squadra professionale. Anche perché è il campionato a richiederlo: se non saremo abbastanza bravi a fare questo passo non sarà facile. Affronteremo squadre con giocatori che in pratica si allenano da veri professionisti, concentrandosi sulla pallacanestro nella vita, andando a fare gli allenamenti al mattino mentre la gente va al lavoro.
Disputerete le partite casalinghe a Chiarbola?
Non so se il palazzetto sarà disponibile sin da subito, ma teoricamente giocheremo le domeniche pomeriggio nel palasport di Chiarbola. Questo è per me emozionante. Un tempo mi allenavo nella palestra piccola, Chiarbola è dunque un po’ il “mio palazzetto”. Ne sono felicissimo. Spero che riusciremo anche ad allenarci all’interno per farci trovare pronti. È prevista lì una seduta a settimana, per il resto continueremo a lavorare a Opicina. E' un posto che offre dei bei ricordi legati alla vecchia Hurlingham. Anche il grande Jadran vi giocò all’epoca della promozione, senza scordare le emozioni vissute in questo palasport con la Stefanel di Bogdan Tanjevic. Insomma, un posto magico per la pallacanestro triestina.
Con il mese di ottobre inizia ufficialmente la nuova stagione.
Il primo ottobre esordiremo in trasferta ad Oderzo, contro degli avversari molto forti e competitivi per la categoria. Poi riceveremo Bergamo in casa ed infine il terzo match lo disputeremo a Pordenone. Alla fine ci attendono gare in tutto il nord Italia. Si tratta di un campionato molto interessante, ci faremo trovare preparati.