In vista dei playoff, a cui la Pallacanestro Trieste si è qualificata in anticipo e nonostante la sconfitta di ieri a Varese può ancora piazzarsi sesta vincendo domenica contro Sassari, abbiamo dato uno sguardo anche agli altri campionati e alle principali competizioni europee, facendo due chiacchiere con Maurizio Gherardini, che in Turchia è general manager della corazzata Fenerbahçe ed è persona di grande esperienza nel mondo della palla a spicchi.
Un pronostico per i playoff: saranno combattuti o, vista l’assenza degli impegni europei, Milano e Bologna faranno la voce grossa?
Non c’è dubbio che l’Olimpia e la Virtus siano le “favorite d’obbligo” nella corsa allo scudetto. Eppure, direi che mai come quest’anno si è visto un campionato così equilibrato ed imprevedibile. Detto ciò, credo comunque che su una serie di più partite, come previsto dai playoff, quella meneghina e quella felsinea rimangano le due compagini più forti.
Una valutazione delle due “outsider”, Trieste e Trapani, neopromosse ed entrambe a giocarsela nella seconda fase.
La Pallacanestro Trieste e la Trapani Shark hanno entrambe fatto una grande stagione. Ambo le squadre hanno il potenziale per piazzare dei colpi e per “sorprendere” anche nei playoff, pur puntualizzando che gestire una serie ravvicinata di partite non è esattamente la stessa cosa come giocare la partita secca da dentro o fuori. Dal discorso scudetto non tralascerei nemmeno la Pallacanestro Brescia, considerando ciò che è riuscita a fare nel corso della stagione regolare. Tutto sommato, credo che non ci saranno troppi “sweeps” (ovvero, delle serie ai playoff in cui una squadra vince le gare in modo secco).
Passiamo all’esperienza in questa stagione in Turchia. Col Fenerbahçe siete stati il primo club a classificarsi alle Final Four di Eurolega quest’anno, avendo eliminato Parigi con un secco 3-0...
Siamo contenti di aver raggiunto le F4, che a fine mese si svolgeranno ad Abu Dhabi. Si tratta di un risultato che conferma indubbiamente la qualità di un’intera stagione, al di là della vittoria conseguita nella Coppa di Turchia o del primo posto in campionato. Abbiamo una ventina di giorni per prepararci all’evento clou: stiamo cercando di recuperare tutti gli acciaccati, senza caricarci di troppe aspettative. Gestire la pressione sarà un elemento chiave per provare a centrare il successo fino in fondo.
Anche qui a Trieste, in prospettiva, si sta puntando a qualche torneo europeo. Cosa cambia tra un campionato nazionale e una competizione cestistica continentale?
Cambia soprattutto la dimensione dello “sforzo”. Un club che vuole competere in Europa deve necessariamente pensare ad un budget più importante per allestire un roster più profondo ed essere nelle condizioni migliori per affrontare due competizioni nel corso della medesima stagione. È una decisione da valutare attentamente per non rischiare di compromettere una stagione e deludere le aspettative.