Con un bagaglio tecnico completo, una forte etica del lavoro e radici italiane ben presenti, Teresa Donato si presenta ai tifosi di Futurosa. Dopo anni nel competitivo sistema universitario canadese, ha scelto Trieste come primo passo nel basket europeo. In questa intervista Teresa racconta il suo modo di giocare, il significato personale di questa scelta e gli obiettivi che si è posta per il futuro.

Come vuoi presentare ai tuoi nuovi tifosi la giocatrice Teresa Donato?
Credo di essere una giocatrice capace di segnare in modi diversi: riesco ad attaccare il ferro, posso trovare soluzioni dalla media distanza e colpire da tre punti. Ho un primo passo rapido e mi piace giocare a buon ritmo; col tempo ho però imparato anche a leggere la partita e a capire quanto spingere. Negli anni ho lavorato tanto su entrambi i lati del campo, in un contesto competitivo come quello universitario canadese, e ora credo di poter dare un importante contributo anche in fase difensiva.

Perché hai scelto Futurosa come prima squadra in Europa?
Fin da subito ho sentito un bel feeling con lo staff tecnico. Mi è piaciuta la loro visione, l’attenzione allo sviluppo delle giocatrici e il clima generale della squadra. Mi è sembrato il posto giusto per crescere, dentro e fuori dal campo, e sono contenta di iniziare questa nuova esperienza europea a Trieste.

Essendo italo-canadese, cosa significa per te giocare in Italia e avvicinarti alle tue radici?
Ha un significato importante. Sono cresciuta in una famiglia italiana, circondata dalla cultura, dal cibo, dalle tradizioni italiane… e adesso avere la possibilità di vivere e giocare in Italia è un po’ come chiudere un cerchio. Ho anche diversi parenti qui, quindi sarà bello poterli vedere più spesso.

Fuori dal campo, sei stata più volte Academic All-Canadian per i tuoi risultati universitari.
Mi considero una persona determinata, costante e che dà molto valore allo studio. Essere riconosciuta come Academic All-Canadian per me è una soddisfazione, perché significa che riesco a dare il massimo anche fuori dal campo. Per me è importante mantenere uno standard alto in tutto quello che faccio.

Ora che stai iniziando il tuo percorso in Europa, quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine?
Nel breve periodo, voglio adattarmi bene al gioco europeo, creare subito una buona intesa con le compagne e dare un contributo in campo. Voglio continuare a crescere e mettermi alla prova ogni giorno.
A lungo termine, il mio obiettivo è costruire una carriera solida qui in Europa, migliorare come giocatrice e come persona e, magari, essere un esempio per le giovani atlete che sognano di arrivare a questo livello. Sono pronta a mettermi in gioco e vivere tutto quello che questo percorso porterà.

Un messaggio per i tifosi di Futurosa?
Sono felice e grata di far parte di questa realtà. Non vedo l’ora di conoscere i tifosi e di portare la maglia rosanero.