Al via la nuova stagione del basket inclusivo targato Trieste All-In, anche con l’idea di puntare a qualche risultato importante sul campo. Il baskin come strumento di efficace inclusione sociale e valorizzazione delle caratteristiche delle persone: più che una semplice presentazione della squadra e dello staff, l’appuntamento di martedì sera, svoltosi negli spazi del centro “Avalon” di Borgo Grotta Gigante, è stato un vero e proprio sodalizio, una festa per brindare all’avvio della nuova stagione ed anche riflettere sui buoni esempi che lo sport può dare nel campo dell’integrazione sociale.
"Entusiasmo è il concetto che meglio descrive il club e le nostre attività: un concetto ricorrente quando si parla dell’All-In, proprio perché è alla base del nostro progetto”. Così ha esordito Michela Santarossa, presidente della società, che ha rivolto un caloroso saluto ai numerosi presenti in sala prima di passare alla presentazione ufficiale della nuova squadra. Oltre agli atleti e ai loro allenatori, hanno partecipato alla serata numerosi ospiti, sia rappresentanti istituzionali e della politica locale, che rappresentanti di altre realtà locali della palla a spicchi, che sposano a pieno il progetto e i valori dell’All-In.
Il direttore sportivo Fabrizio Prelz e il preparatore tecnico Giampaolo Bevitori hanno la bellezza di questa disciplina, “complessa, eppure capace di restituire soddisfazioni straordinarie”. Alcuni ragazzi, che fanno parte del team All-In, hanno testimoniato con le loro parole l’importanza dell’attività sportiva, che aiuta ad accrescere il senso di comunità, garantendo altresì un ruolo ben definito in squadra e aumentando, grazie al lavoro in palestra, l’autostima individuale. Ai presenti ha portato i saluti il sindaco di Sgonico, Monica Hrovatin, che ha speso parole di apprezzamento per l’atmosfera dell’appuntamento e la serietà del progetto oltre che per augurare al club di allenarsi con passione e dedizione, promettendo di non mancare a qualche allenamento o qualche match nel corso della stagione.
A salutare le persone in sala anche l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Trieste, Massimo Tognolli, che ha osservato: “ho la fortuna di sentire quotidianamente parlare di integrazione e di senso di comunità, ma non sempre dalle parole si riesce a passare ai fatti concreti. Viceversa, il vostro progetto è un esempio molto concreto, un esempio eccellente dell’inclusività attraverso lo sport”.
A salire sul palco per dare il cinque alle ragazze e ai ragazzi dell’All-In sono stati anche il Presidente del Consiglio comunale, Francesco Panteca, che ha augurato a tutti un buon campionato, e Andrea Monticolo, Presidente della Fondazione Monticolo&Foti, il quale ha ricordato come la Fondazione “sostenga con convinzione progetti che promuovono l’inclusione attraverso esperienze reali e condivise”.
Alla serata non sono mancati nemmeno gli sponsor né i rappresentanti di due società cestistiche locali – lo Jadran e il Sokol – che affiancano i progetti dell’All-In e garantiscono la vicinanza al progetto del basket inclusivo.