Trieste, 30 Ottobre 2025

Al via la stagione dell'Interclub. Il presidente Vallon: "Sport, educazione e inclusione"

30 Settembre 2025 Autore: Mitja Stefancic

Settore femminile, maschile, minibasket e basket inclusivo: numerose sono le sezioni e le iniziative dell'Interclub, che, anche in questa nuova stagione, rappresenterà con passione ed orgoglio il territorio muggesano sul piano sportivo. Domenica sera le novità che riguardano la società sono state presentate pubblicamente negli spazi dell’oratorio parrocchiale “Penso”. Solidarietà ed inclusione sono state le parole d’ordine della serata.

È stata Fabiana Zara, responsabile della comunicazione e dell’ufficio stampa, a salutare per prima i numerosi presenti nella sala “Roma” della suddetta parrocchia, sottolineando il fatto che l’Interclub è da sempre un progetto che si basa sul rispetto e la valorizzazione delle persone, giovani e adulte: “Lo spirito e la determinazione sportiva sono le basi del nostro progetto”, ha detto. Un’iniziativa che, come ha ricordato Zara, è nata nel lontano 1968, suscitando grande interesse a Muggia ed altrove, e ha dato negli anni molto, soprattutto nel settore della pallacanestro femminile.

Alla presentazione della nuova avventura stagionale non sono mancati i rappresentanti del Comune muggesano: hanno salutato i presenti il sindaco Paolo Polidori e gli assessori Gianna Birnberg, Andrea Mariucci ed Alessandra Orlando, che dal palco si sono complimentati con la dirigenza della società, lo staff nonché con gli atleti presenti in una sala a dir poco gremita.

Il presidente Fabio Vallon, a margine della serata, ci ha confidato: “Abbiamo un novero di squadre che partecipano in diverse categorie, dal minibasket e basket maschile fino al baskin e le compagini femminili. Sono quattro sezioni in cui siamo attivi con grande soddisfazione. Nel week-end ha fatto il suo esordio in campionato la prima squadra femminile. Man mano, stanno iniziando in questi giorni anche le altre attività”. L’auspicio del presidente per la stagione appena iniziata è molto chiaro: giocare responsabilmente per divertirsi. Così Vallon: “Mi auguro che ci divertiremo molto. Fare sport significa, prima di tutto, fare educazione e promuovere l’inclusione. Nel nostro club non crediamo nel risultato sportivo in sé, a tutti i costi. Piuttosto, operiamo con l’idea che il successo debba arrivare come conseguenza della capacità di sviluppare una comunità di persone, in grado di divertirsi praticando sport nel rispetto dei compagni e degli avversari”.


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