Trieste, 29 Marzo 2024

Siracusa a valanga nella ripresa, Trieste sempre più giù

03 Aprile 2021 Autore: Alessandro Asta

Continua a cadere in campionato la Pallamano Trieste, da due mesi abbondanti in rottura prolungata con la vittoria. La sfida-salvezza del sabato di Pasqua va all’Albatro Siracusa, con un crollo netto e improvviso giuliano nella seconda parte di gara: finisce 33-27 e per i biancorossi di Sasa Ilic - oltre alla quinta sconfitta consecutiva - è un ulteriore duro colpo alla propria autostima, con i siciliani a sorpassarli in classifica e con una formazione giuliana sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere.

Con Bratkovic a rompere il ghiaccio per Trieste dopo due minuti di gara e Milovanovic a mantenere immacolata la propria porta sino al 6’, si segna poco alla “Pino Corso” con l’1-1 nelle battute iniziali. La difesa 3-2-1 ospite fa il proprio dovere in parecchie circostanze, biancorossi avanti di due gol nei minuti che seguono prima di venire rintuzzati dall’Albatro sul 3-3 al 10’: ritmi blandi da ambo le parti, con parecchie azioni al limite del passivo, Trieste è costretta per qualche minuto a giocare in inferiorità numerica (due minuti prima a Dapiran, poi a Hrovatin) con Siracusa avanti nel punteggio al 17’ (7-6) ispirata da Canete. La partita però è estremamente equilibrata, i giuliani mettono la freccia con la doppietta di Dapiran (8-9) non sfruttando però a dovere una superiorità numerica in proprio favore. La differenza in positivo la fanno gli ultimi minuti di primo tempo, con le reti di Milovic e Bratkovic e una strepitosa parata di Milovanovic a regalare l’11-14 al 30’.

Trieste infila il +4 di gap con Hrovatin a inizio ripresa, fallendo il potenziale 11-16 con il pallonetto di Bratkovic che si stampa sulla traversa. Nel momento migliore biancorosso, Siracusa si sveglia e piazza un break di 3-0 con l’uomo in più (14-15 al 35’): questa fase di match è più che favorevole per i siculi, la doppietta di Vinci regala all’Albatro il pareggio a quota 16 tre minuti più tardi. Tutto da rifare per i giuliani, con un paio di palle perse velenose e il sette metri di Canete a ridare il vantaggio ai padroni di casa sul 19-18. Argentino diventa la nuova spina nel fianco biancorosso (due reti consecutive in ala sinistra, +2 interno e time-out Ilic) e Trieste perde fiducia in difesa, con l’Albatro a diventare costante in attacco. Dapiran è il solito gladiatore sul parquet (doppietta immediata, poi gol di Milovic per il 24-22), Siracusa continua a segnare pur ritrovandosi per qualche istante addirittura con ben tre uomini in meno, a 12’ dalla fine. La frittata si consuma proprio quando gli ospiti hanno la possibilità di tornare sotto, con un black-out totale in ambo le fasi. I padroni di casa scappano via nel punteggio senza voltarsi più avanti, sul 31-23 al 53’ che suona come l’ennesima bocciatura per una Trieste incredibilmente uscita di scena nel secondo tempo: gli ultimi sussulti giuliani vanno a sbattere sulle mani di Grande tra i pali siracusani, per i biancorossi è un’ulteriore boccone indigesto da dover buttare giù.

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ALBATRO 33
TRIESTE 27

(primo tempo 11-14)

ALBATRO
Argentino 2, Bobicic 3, Burgio, Canete 13, Castillo, Cuello 7, Cuzzupè, Dell’Aquia, Grande, Lo Bello, Mizzoni 2, Molineri 2, Nobile, Sortino, Vanoli, Vinci 4.
All. Vinci

TRIESTE
Bratkovic 6, Dapiran 8, Di Nardo 1, Hrovatin 5, Mazzarol, Milovanovic, Milovic 3, Parisato 1, Pernic 1, Popovic 1, Sandrin, Stojanovic, Visintin 1, Zoppetti.
All. Ilic

Arbitri: Simone e Monitillo


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