Trieste, 24 Aprile 2024

A Chiarbola è "Oveglia-bis": Trieste abbatte l'Albatro

17 Ottobre 2020 Autore: Alessandro Asta

Tante difficoltà in 60 minuti, ma alla fine i due (meritati) punti arrivano per la Pallamano Trieste: a Chiarbola la Teamnetwork Albatro si mantiene in scia sino a metà secondo tempo, prima di venire infilzata dai biancorossi. Nel 28-21 finale c’è il marchio di fabbrica di Nicolò Zoppetti (parate a ripetizione tra i pali biancorossi) e un’inerzia che Trieste ha saputo costruire con pazienza, in un finale dove la formazione di Giorgio Oveglia (seconda “W” consecutivaper lui in panchina) ha messo in atto l’accelerata definitiva.

Primi minuti difficili per Trieste, sotto nel punteggio dopo 180’’ dopo l’uno-due firmato da Cuello e Canete. La parata di Milovanovic e il gol di Kuodys qualche istante dopo frenano la corsa iniziale dei siciliani, che giocano molto al limite del passivo. La partita vive di ritmi molto blandi, Siracusa rimette la freccia al 10’ con il sette metri di Cuello (3-4) e i biancorossi commettono l’errore di stare sin troppo al passo dell’Albatro. La conseguenza è un mini-break ospite con Murga e Sortino, con il -3 giuliano a materializzarsi a metà frazione: Trieste accende la miccia delle sue principali bocche da fuoco (doppietta di Dapiran e gol di Bratkovic), abbozzando anche un principio di attacco in seconda fase (Hrovatin regala il provvisorio -1 sul 7-8 al 17’). Le parate del neo-entrato Zoppetti fanno la differenza per i padroni di casa, che propongono il giovanissimo Stojanovic in ala sinistra con Dapiran centrale e Hrovatin terzino destro: i risultati si vedono immediatamente, l’inerzia sembra poter passare in mani giuliane negli ultimi minuti di frazione. Ancora Stojanovic (primo gol per lui in serie A) sigla il primo vantaggio interno della partita sull’11-10, Trieste però non sfrutta due nitide occasioni davanti al portiere Grande ed è costretta a chiudere sul 12-12 alla prima sirena.

Il buon inizio di ripresa biancorosso è ancora nel segno di Nicolò Zoppetti: cinque parate da applausi da parte del portierino di casa sono l’autentico volano triestino nei primi dieci minuti scarsi di secondo tempo, per il provvisorio +3 siglato in attacco da Dapiran e Hrovatin (17-14). Nel momento migliore i giuliani si bloccano però in attacco, fallendo in più riprese la possibilità di dilatare il gap. Siracusa ne approfitta, tornando a stretto contatto biancorosso sul 18-17 con le reti di Cuello e Pola: tutto da rifare per Trieste, che trova comunque il modo di rimettere un piccolo tesoretto di vantaggio nei minuti che seguono. Bratkovic, Popovic e Hrovatin (quest’ultimo in contropiede solitario) firmano il momentaneo 24-20 a sei minuti dal termine: di fatto i giochi si chiudono qui, per la quarta vittoria in campionato dei giuliani.

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TRIESTE-ALBATRO 28-21 (12-12)

TRIESTE: Bosco, Bratkovic 5, Dapiran 7, Di Nardo 1, Hrovatin 6, Kuodys 5, Mazzarol, Milovanovic, Parisato, Pernic 1, Popovic 1, Sandrin 1, Stojanovic 1, Visintin, Zoppetti. All. Oveglia

ALBATRO: Bobicic 2, Canete 6, Cuello 8, Cuzzupè, Grande, Mizzoni, Murga 3, Nobile, Pola 1, Quattrocchi, Sortino 1, Vanoli, Vinci.
All. Vinci

Arbitri: Riello e Panetta


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